Antichi cereali - nuove prospettive
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Re: Antichi cereali - nuove prospettive
Dalla newsletter della Pro Ruscio riprendiamo l'annuncio dell'appuntamento con la Mostra Mercato del Farro di Monteleone di Spoleto, dal 5 al 9 dicembre, con un ricco programma di eventi collegati.
Alleghiamo la locandina col programma.
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Re: Antichi cereali - nuove prospettive
Riprendiamo dal sito della Pro Ruscio la notizia della partecipazione del farro di Monteleone e Ruscio a una prestigiosa fiera a Colonia.baldo ha scritto:Dopo una lunga trafila burocratica, sostenuta dalla Associazione del Farro di Monteleone di Spoleto, sulla newsletter della Pro Ruscio leggiamo che è stato finalmente ottenuto il prestigioso riconoscimento del DOP. Si tratta dell'unico cereale in Europa che si puo' fregiare di tale titolo.baldo ha scritto:La Pro Ruscio ha preannunciato sulla sua newsletter che intende organizzare una manifestazione sul farro, indicativamente a fine luglio. Il nome provvisorio è "kermesse internazionale degli antichi cereali". La mostra raccoglierà attrezzi, strumenti e pubblicazioni e sarà ospitata presso i rinnovati locali dell'Asilo di Ruscio. Per contatti info@proruscio.it
Si e' inoltre costituita una societa', la ADOR srl, appunto, societa' di produttori e confezionatori del Farro di Monteleone, riuniti a garanzia della qualita' di questo preziosissimo prodotto.
Per saperne di piu':
http://www.adoronline.it
Il farro di Monteleone e Ruscio a Colonia
"Taste the future": Anuga Fine Food, Colonia 5-9 ottobre 2013
L’Associazione farro di Monteleone di Spoleto, che raccoglie i maggiori produttori locali, quest’anno parteciperà per la prima volta ad Anuga Fine Food, la principale fiera biennale del settore alimentare al mondo, dal 5 al 9 ottobre prossimi a Colonia, nel cuore dell’Europa.
L’Associazione nasce dalla volontà dei produttori di farro di Monteleone di unirsi per promuovere ed esportare il proprio prodotto nel mondo, vantando un cereale eccellente e di origine antichissima, menzionato persino nell’Eneide, dove Enea e i suoi compagni pasteggiavano usando come piatti, focacce di farro chiamate “adorea liba”.
Il farro di Monteleone di Spoleto, secondo le ricerche condotte presso il Dipartimento di Biologia Applicata dell’Università degli Studi di Perugia, è nato grazie ad un processo selettivo localizzato, operato congiuntamente dall’uomo e dall’ambiente. Proprio questo particolare legame con il luogo di produzione ha permesso il riconoscimento del marchio DOP (per la prima e, finora, unica volta per un farro) da parte della Comunità Europea.
Il farro di Monteleone, commercializzato a marchio ADOR, ha delle caratteristiche specifiche che lo differenziano da tutti gli altri prodotti simili: cuoce in tempi relativamente brevi, non necessita di ammollo preventivo, contiene il 7% di fibra ma non ha un gusto sgradevole, ha un basso apporto calorico (335 cal./100g) ed un alto contenuto proteico (15%). Forte di queste caratteristiche, l’Associazione ha presentato ufficialmente alla FAO la richiesta di inserimento del proprio farro nella lista del “patrimonio alimentare dell’umanità” che verrà proposta in occasione dell’Expo 2015 di Milano.
Anuga Fine Food non è solo il maggiore evento fieristico alimentare al mondo, ma anche una finestra aperta sui nuovi mercati e prodotti, per far incontrare domanda e offerta su uno spazio espositivo di 284.000 metri quadrati.
In questo eccezionale contesto si inserirà l’Associazione farro di Monteleone, promuovendo il proprio prodotto all’interno del padiglione dedicato all’Italia, nello stand Umbria con il coordinamento della Promexport Umbria Srl (soggetto promosso dalla CNA a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese regionali) e grazie al supporto e al contributo della Regione dell’Umbria nell’ambito del Piano di sviluppo Rurale per l’Umbria 2007-2013.
Un’occasione ideale per farsi strada nei mercati internazionali che offrono ottime prospettive: già Inghilterra, Giappone e il mondo arabo si sono dimostrati particolarmente interessati ali prodotti del farro di Monteleone di Spoleto.
Per la fiera ANUCA, da tempo fervono i preparativi per la preparazione e presentazione dei prodotti grazie ai soci, a Michela, a Priscilla e Ludmilla.
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Re: Antichi cereali - nuove prospettive
Come anticipato nel messaggio precedente, una delegazione della Pro Loco di Caselle Torinese è stata ospite di quella di Caselle in Pittari in occasione della 9° edizione del Palio del Grano, nel fine settimana del 20 e 21 luglio. E' stata l'occasione per discutere ed impostare i prossimi passi del progetto Le Caselle d'Italia.
Qualche immagine per ricordare i bei momenti di festa vissuti assieme.
Le foto sono di Aldo Merlo. Sul sito http://www.merlo.org potete trovare la raccolta completa delle foto della visita, nella sezione dedicata alla Pro Loco di Caselle Torinese.
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Avvio del progetto Caselle d'Italia
Sabato 20 luglio 2013, nell’ambito delle manifestazioni per la 9° edizione del Palio del Grano di Caselle in Pittari, alle ore 21 in piazza Olmo, è previsto l’incontro post-unitario di “cumparaggio” fra le due Proloco di Caselle in Pittari e Caselle Torinese, per l’avvio del progetto Caselle d’Italia.
L’iniziativa ha origine da un incontro fortuito, fra le due proloco, all’ultimo Salone del Gusto di Torino, in cui, come ha scritto Antonio Pellegrino nel suo articolo Seminiamo grano, raccoglieremo futuro (poi ripreso dal giornale Cose Nostre, il mensile di Caselle Torinese, nel numero di febbraio 2013) “i casellesi di Caselle Torinese erano incuriositi da altri casellesi che coltivavano grano e raccontavano una storia per il futuro”.
Di cosa si tratta? La storia a ben vedere parte da più lontano. Da 152 anni prima, anno dell’unità d’Italia.
All’indomani del 1861 una delle prime disposizioni amministrative del neonato Stato Italiano fu quello di azzerare casi di omonimia tra tutti i comuni del Regno. Il 30 giugno 1862 il Ministro dell’Interno Urbano Rattazzi invia da Torino ai prefetti del neonato Regno d’Italia una circolare contenente indicazioni perché venissero mutate le denominazioni di comuni omonimi. In essa si legge che «l’identità di nome che si riscontra in parecchi comuni è bene spesso cagione di equivoci e d’imbarazzi per i privati come per le pubbliche amministrazioni». Cosicché «basterebbe che le rappresentanze di quei Comuni deliberassero, se non di cangiare affatto la attuale denominazione, almeno di farvi qualche aggiunta che si potrebbe desumere dalla speciale situazione di ciascun Comune secondo che si trova in monte o nel piano, al mare o sovra un fiume o torrente. Queste variazioni od aggiunte sarebbero quindi a cura di questo Ministero sancite con decreto Reale…».
Questa circolare viene emanata con grande tempestività dal nuovo regno, quando ancora sanguinosi erano gli scontri al Sud, la cosiddetta guerra al brigantaggio, di fatto quasi una guerra civile. La circolare trova attuazione tramite una cascata di Regi Decreti nel triennio 1862-1864, e lascia un segno profondo nella toponomastica italiana.
I provvedimenti che interessano le nostre Caselle capitano tutti nei primi mesi del 1863, e quindi adesso li ricordiamo esattamente a 150 anni di distanza.
5 Gennaio 1863 - Il Comune di Caselle in provincia di Torino cambia denominazione e diventa Caselle Torinese(Regio Decreto N. 1083 del 21/12/1862, che prevede cambi di denominazione di quarantasei comuni in provincia di Torino, di tre comuni in provincia di Cremona, di un comune in provincia di Macerata, di un comune in provincia di Lucca, di un comune in provincia di Cagliari e di un comune in provincia di Porto Maurizio, ora Imperia)
6 febbraio 1863 - Il Comune di Caselle in provincia di Salerno cambia denominazione e diventa Caselle in Pittari(Regio Decreto N. 1140 del 22/01/1863, che prevede cambi di denominazione di otto comuni in provincia di Caserta, di quindici comuni in provincia di Benevento, di otto comuni in provincia di Napoli, di otto comuni in provincia di Avellino, di cinque comuni in provincia di Salerno, di diciannove comuni in provincia di Chieti, di dieci comuni in provincia di Campobasso, di tre comuni in provincia di Lecce, di tre comuni in provincia di Potenza, di cinque comuni in provincia di Cosenza, di nove comuni in provincia di Catanzaro, di un comune in provincia di Palermo, di un comune in provincia di Messina e di un comune in provincia di Catania.
Altri regi decreti cambieranno la denominazione di altre Caselle, fra cui in provincia allora di Milano, ora di Lodi, nascono i comuni di Caselle Lurani, il 13 aprile 1863 (Regio Decreto N. 1260 del 29/03/1863) e di Caselle Landi.
A distanza quindi di 150 anni dalla loro nascita parte, da Caselle in Pittari e Caselle Torinese, il progetto Caselle d’Italia,con la speranza e l’auspicio di poterlo poi estendere alle altre ( 4 Caselle che sono sede di Comune, più un’altra ventina non sede di Comune).
Ed è significativo e fortemente simbolico che questo progetto, di amicizia e volontà di collaborazione a due anni dalle celebrazioni di Italia 150, parta dalle Caselle delle due regioni che allora, 150 anni fa, erano nelle posizioni una di conquistatore armato e l’altra di sopraffatto.
L’iniziativa ha origine da un incontro fortuito, fra le due proloco, all’ultimo Salone del Gusto di Torino, in cui, come ha scritto Antonio Pellegrino nel suo articolo Seminiamo grano, raccoglieremo futuro (poi ripreso dal giornale Cose Nostre, il mensile di Caselle Torinese, nel numero di febbraio 2013) “i casellesi di Caselle Torinese erano incuriositi da altri casellesi che coltivavano grano e raccontavano una storia per il futuro”.
Di cosa si tratta? La storia a ben vedere parte da più lontano. Da 152 anni prima, anno dell’unità d’Italia.
All’indomani del 1861 una delle prime disposizioni amministrative del neonato Stato Italiano fu quello di azzerare casi di omonimia tra tutti i comuni del Regno. Il 30 giugno 1862 il Ministro dell’Interno Urbano Rattazzi invia da Torino ai prefetti del neonato Regno d’Italia una circolare contenente indicazioni perché venissero mutate le denominazioni di comuni omonimi. In essa si legge che «l’identità di nome che si riscontra in parecchi comuni è bene spesso cagione di equivoci e d’imbarazzi per i privati come per le pubbliche amministrazioni». Cosicché «basterebbe che le rappresentanze di quei Comuni deliberassero, se non di cangiare affatto la attuale denominazione, almeno di farvi qualche aggiunta che si potrebbe desumere dalla speciale situazione di ciascun Comune secondo che si trova in monte o nel piano, al mare o sovra un fiume o torrente. Queste variazioni od aggiunte sarebbero quindi a cura di questo Ministero sancite con decreto Reale…».
Questa circolare viene emanata con grande tempestività dal nuovo regno, quando ancora sanguinosi erano gli scontri al Sud, la cosiddetta guerra al brigantaggio, di fatto quasi una guerra civile. La circolare trova attuazione tramite una cascata di Regi Decreti nel triennio 1862-1864, e lascia un segno profondo nella toponomastica italiana.
I provvedimenti che interessano le nostre Caselle capitano tutti nei primi mesi del 1863, e quindi adesso li ricordiamo esattamente a 150 anni di distanza.
5 Gennaio 1863 - Il Comune di Caselle in provincia di Torino cambia denominazione e diventa Caselle Torinese(Regio Decreto N. 1083 del 21/12/1862, che prevede cambi di denominazione di quarantasei comuni in provincia di Torino, di tre comuni in provincia di Cremona, di un comune in provincia di Macerata, di un comune in provincia di Lucca, di un comune in provincia di Cagliari e di un comune in provincia di Porto Maurizio, ora Imperia)
6 febbraio 1863 - Il Comune di Caselle in provincia di Salerno cambia denominazione e diventa Caselle in Pittari(Regio Decreto N. 1140 del 22/01/1863, che prevede cambi di denominazione di otto comuni in provincia di Caserta, di quindici comuni in provincia di Benevento, di otto comuni in provincia di Napoli, di otto comuni in provincia di Avellino, di cinque comuni in provincia di Salerno, di diciannove comuni in provincia di Chieti, di dieci comuni in provincia di Campobasso, di tre comuni in provincia di Lecce, di tre comuni in provincia di Potenza, di cinque comuni in provincia di Cosenza, di nove comuni in provincia di Catanzaro, di un comune in provincia di Palermo, di un comune in provincia di Messina e di un comune in provincia di Catania.
Altri regi decreti cambieranno la denominazione di altre Caselle, fra cui in provincia allora di Milano, ora di Lodi, nascono i comuni di Caselle Lurani, il 13 aprile 1863 (Regio Decreto N. 1260 del 29/03/1863) e di Caselle Landi.
A distanza quindi di 150 anni dalla loro nascita parte, da Caselle in Pittari e Caselle Torinese, il progetto Caselle d’Italia,con la speranza e l’auspicio di poterlo poi estendere alle altre ( 4 Caselle che sono sede di Comune, più un’altra ventina non sede di Comune).
Ed è significativo e fortemente simbolico che questo progetto, di amicizia e volontà di collaborazione a due anni dalle celebrazioni di Italia 150, parta dalle Caselle delle due regioni che allora, 150 anni fa, erano nelle posizioni una di conquistatore armato e l’altra di sopraffatto.
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Re: Antichi cereali - nuove prospettive
Tratto dal sito della Pro Loco di Caselle in Pittari
Il 21 giugno 2013 si svolgerà a Caselle in Pittari l'8° edizione del Palio del Grano.
il Palio del Grano è giunto alla sua nona edizione e ci apprestiamo a rivivere le emozioni che il Palio porta con se.
L'appuntamento è per Domenica 21 Luglio a partire dalle ore 6:00.
Così come è avvenuto lo scorso anno, il Palio del Grano sarà preceduto da una settimana ricca di attività, denominata CampDiGrano, a cui prenderanno parte 25 partecipanti, provenienti da tutta Italia, selezionati attraverso un contest online http://www.paliodelgrano.it/campdigrano/
Per il programma dettagliato e per qualsiasi altra informazione, vi invitiamo a visitare il nuovo sito del Palio del Grano http://www.paliodelgrano.it
Il 21 giugno 2013 si svolgerà a Caselle in Pittari l'8° edizione del Palio del Grano.
il Palio del Grano è giunto alla sua nona edizione e ci apprestiamo a rivivere le emozioni che il Palio porta con se.
L'appuntamento è per Domenica 21 Luglio a partire dalle ore 6:00.
Così come è avvenuto lo scorso anno, il Palio del Grano sarà preceduto da una settimana ricca di attività, denominata CampDiGrano, a cui prenderanno parte 25 partecipanti, provenienti da tutta Italia, selezionati attraverso un contest online http://www.paliodelgrano.it/campdigrano/
Per il programma dettagliato e per qualsiasi altra informazione, vi invitiamo a visitare il nuovo sito del Palio del Grano http://www.paliodelgrano.it
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Re: Antichi cereali - nuove prospettive
Il 21 giugno 2013 si svolgerà a Caselle in Pittari l'8° edizione del Palio del Grano.baldo ha scritto:Ecco la pagina pubblicata sul sito della Pro Loco di Caselle in Pittari, dal titolo "Le due comunità casellesi si raccontano.
Alla manifestazione parteciperà una delegazione della Pro Loco di Caselle Torinese, nell'ambito di un progetto di gemellaggio fra Pro Loco omonime ( le Caselle d'Italia).
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Re: Antichi cereali - nuove prospettive
Dopo una lunga trafila burocratica, sostenuta dalla Associazione del Farro di Monteleone di Spoleto, sulla newsletter della Pro Ruscio leggiamo che è stato finalmente ottenuto il prestigioso riconoscimento del DOP. Si tratta dell'unico cereale in Europa che si puo' fregiare di tale titolo.baldo ha scritto:La Pro Ruscio ha preannunciato sulla sua newsletter che intende organizzare una manifestazione sul farro, indicativamente a fine luglio. Il nome provvisorio è "kermesse internazionale degli antichi cereali". La mostra raccoglierà attrezzi, strumenti e pubblicazioni e sarà ospitata presso i rinnovati locali dell'Asilo di Ruscio. Per contatti info@proruscio.it
Si e' inoltre costituita una societa', la ADOR srl, appunto, societa' di produttori e confezionatori del Farro di Monteleone, riuniti a garanzia della qualita' di questo preziosissimo prodotto.
Per saperne di piu':
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Re: Antichi cereali - nuove prospettive
Ecco la pagina pubblicata sul sito della Pro Loco di Caselle in Pittari, dal titolo "Le due comunità casellesi si raccontano.
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Re: Antichi cereali - nuove prospettive
Benvenuto nel nostro forum, Giuseppe. Un ciao anche al presidente della Pro Loco, Antonio Pellegrino.Jepis ha scritto:Ciao, sono Giuseppe del consiglio direttivo della ProLoco di Caselle in Pittari
siamo felici che le nostre due Caselle stiano iniziando ad interagire. Aspettiamo anche noi di leggere l'articolo su Cose Nostre e magari successivamente di poter iniziare a pensare a qualche progetto da realizzare insieme ;)
L'articolo è uscito su Cose Nostre di marzo, da ieri in edicola e agli abbonati.
Qui vi allego l'immagine del pezzo. Per una lettura più comoda, fra qualche giorno il pdf del giornale sarà disponibile sul sito, al link http://www.merlo.org/caselle/cosenostre.htm
Re: Antichi cereali - nuove prospettive
Ciao, sono Giuseppe del consiglio direttivo della ProLoco di Caselle in Pittari
siamo felici che le nostre due Caselle stiano iniziando ad interagire. Aspettiamo anche noi di leggere l'articolo su Cose Nostre e magari successivamente di poter iniziare a pensare a qualche progetto da realizzare insieme ;)
siamo felici che le nostre due Caselle stiano iniziando ad interagire. Aspettiamo anche noi di leggere l'articolo su Cose Nostre e magari successivamente di poter iniziare a pensare a qualche progetto da realizzare insieme ;)