50° edizione della Sagra della Castagna, a Preggio, da giovedì 19 a domenica 22 ottobre 2017.
Tag: pro loco
Turismo in Sicilia spinto dalle Pro Loco
Riprendiamo dal Comunicato Stampa di UNPLI Sicilia:
Va letto in un contesto di consolidata collaborazione il decreto sulla disciplina delle Pro Loco firmato di recente dall’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, e che nei prossimi giorni sarà pubblicato sulla Gurs. I contenuti del provvedimento sono stati presentati stamani dall’assessore Barbagallo alla presenza del presidente nazionale delle Pro Loco, il catanese Antonino La Spina, e della responsabile del Servizio Turistico Regionale di Catania, Francesca Paola Gargano; l’incontro si è tenuto presso la sala conferenze di palazzo Esa a Catania, dov’è ospitata anche la sede della Regione, alla presenza dei volontari che prestano il Servizio Civile presso le Pro Loco della Sicilia Orientale. “Gli ultimi dati dell’anno – ha detto Barbagallo – ci confortano ulteriormente sulla crescita del turismo in Sicilia. Il merito di tali risultati va attribuito a tutti gli operatori del settore”. Barbagallo ha poi proseguito entrando nel merito del decreto che rivede la normativa precedente e la armonizza anche alla luce delle richieste avanzate dalle associazioni di promozione turistica.
“Le Pro Loco sono certamente fra i nostri interlocutori naturali e rappresentano le nostre interfacce sul territorio. Con questo nuovo decreto introduciamo procedure più semplici e più snelle ed anche il riconoscimento del ruolo dell’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli). Riorganizziamo le Pro Loco – ha concluso Barbagallo – per dare ancora più forza al turismo siciliano”. Fra le novità introdotte anche l’assunzione del principio della valenza turistica dei territori che consentirà il riconoscimento delle Pro Loco ove esistano frazioni riconosciute, geograficamente disgiunte e fortemente caratterizzate sotto il profilo turistico: in questi casi potranno essere riconosciute anche più associazioni turistiche Pro Loco nello stesso Comune. Il provvedimento prevede anche l’autorizzazione all’apertura degli Iat (Ufficio informazione e accoglienza turistica). “Il decreto rappresenta una importante occasione perché accoglie le istanze proposte eliminando le criticità che rallentavano la nostra azione” ha affermato il presidente delle Pro Loco d’Italia, Antonino La Spina. “Con i nostri volontari – ha continuato – garantiamo accoglienza ed informazione turistica 365 giorni all’anno. Ringraziamo l’assessore per l’importante riconoscimento al mondo delle Pro Loco”. La Spina ha proseguito sottolineando che “come già fatto nel corso dei mesi precedenti, stiamo lavorando ad alcuni eventi che realizzeremo in collaborazione con l’assessorato al Turismo”. Sul fronte delle azioni in programma per il 2017 La Spina ha anticipato che “intendiamo programmare e presentare per tempo alcuni importanti appuntamenti, il primo step sarà mettere a sistema gli innumerevoli eventi legati alla festa di San Giuseppe ed ai riti pasquali”. In Italia sono oltre 6mila le Pro Loco e circa 600mila i volontari; in Sicilia si contano oltre 280 associazioni di promozione turistica e 20mila volontari.
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Benvenuto alla Pro Loco di Torino
Un saluto di benvenuto alla Pro Loco di Torino, che si è registrata su questo forum nei giorni scorsi, vista la sua intenzione di avviare prossimamente la pubblicazione di una sua testata periodica (nome provvisorio: La città).
Quella di Torino è la Pro Loco più grande d’Italia con i suoi 8000 iscritti.
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Al Salone del Libro di Torino il mondo delle Pro Loco
Venerdì 13 maggio, alle 15,30, presso lo stand della Regione Puglia, presentazione del libro “Pro Loco: identità e cultura del territorio”, edito da Franco Angeli. Interverranno gli autori Claudio Nardocci, presidente nazionale UNPLI, Costantino Cipolla, ordinario di Sociologia generale dell’Università degli Studi di Bologna e Francesca Guarino, ricercatrice presso la stessa facoltà.
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La Pro Loco: un buon editore?
Il titolo è volutamente un po’ provocatorio. Lo spunto per questa riflessione arriva scorrendo l’elenco delle anagrafiche raccolte in questi anni da GEPLI. GEPLI, come noto, si occupa dei giornali nati in ambito Pro Loco. Alcuni di questi giornali però, nel corso delle loro vite, si staccano dalla casa madre Pro Loco e cominciano un percorso autonomo. C’è da chiedersi il perché. Non sempre l’ambiente prolochese si rileva il più adatto per la vita del giornale. Il giornale ha bisogno di stabilità, di affondare le proprie radici all’interno della comunità e di stabilire un rapporto di credibilità con i propri lettori. E’ un percorso che dura anni. Questa stabilità nel tempo la Pro Loco spesso non riesce a garantirla: cambiano le persone, subentra un nuovo direttivo, quelli che avevano fatto nascere il giornale e se ne occupavano vengono meno. Il giornale viene lasciato morire; in qualche caso (e potremmo fare vari esempi, di casi reali capitati in Piemonte, in Umbria, in Puglia) il giornale invece sopravvive separandosi come gestione dalla Pro Loco.
Un caso di separazione, questa volta non negativa, è quella che capita quando l’esigenza di separare il giornale dalla Pro Loco viene fuori non per dissidio fra persone, ma per le esigenze di crescita del giornale. Mi spiego questa volta con un esempio pratico, di un giornale che abbiamo segnalato perché ha festeggiato il mese scorso felicemente i suoi primi 40 anni di uscite: Il Paese, bimestrale dei paesi della sponda sinistra del Roero; la testata nacque presso la Pro Loco di Magliano Alfieri, ma negli anni successivi, per raggiungere le dimensioni sufficienti a garantire l’autosostentamento (il giornale si sostiene con le quote di abbonamento dei lettori) si allargò progressivamente ad altri 6 piccoli comuni limitrofi; la figura di editore del giornale fu quindi spostata su un’associazione culturale che porta lo stesso nome della testata, e condivide con la Pro Loco madre la sede fisica.
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Tirature …
In base ai dati da noi raccolti, ecco una classifica per tiratura dei primi 12 giornali di Pro Loco. Abbiamo affiancato, al dato della tiratura, il numero degli abitanti della località ove il giornale esce ( numero residenti: fonte Wikipedia), per dare un’idea dell’indice di diffusione del giornale all’interno della comunità. Ecco i dati:
Magenta Nostra 11.500——————Magenta (MI)——-23.542 abitanti
Pro Cittadella 8.000———————Cittadella (PD)——-20.152 abitanti
Il giornale di Bastia 8.000————-Bastia Umbra(PG)–21.965 abitanti
Il Corniglianese 6.000——————Cornigliano (GE)—-15.481 abitanti
Terralba Ieri e Oggi 5.000- ———–Terralba (OR)——–10.322 abitanti
A20 4.000———————————Arzano (NA)———-34.904 abitanti
Calandrino 2.500————————Certaldo (FI)———-16.083 abitanti
Fatti Nostri 2.500———————–Cinigiano (GR)———2.653 abitanti
Corriere di Garfagnana 2.500——-Castelnuovo G.(LU)—6.026 abitanti
Malo 74 2.500—————————-Malo (VI)—————15.002 abitanti
El Peagno 2.500————————–Sanguinetto (VR)——4.126 abitanti
Cose Nostre 2.100———————–Caselle T.se (TO)——18.635 abitanti
All’interno del forum trovate i commenti e l’elenco completo delle tirature nella sezione Anagrafica, discussione “Tirature”.
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Turismo in Sicilia spinto dalle Pro Loco
Riprendiamo dal Comunicato Stampa di UNPLI Sicilia:
Va letto in un contesto di consolidata collaborazione il decreto sulla disciplina delle Pro Loco firmato di recente dall’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, e che nei prossimi giorni sarà pubblicato sulla Gurs. I contenuti del provvedimento sono stati presentati stamani dall’assessore Barbagallo alla presenza del presidente nazionale delle Pro Loco, il catanese Antonino La Spina, e della responsabile del Servizio Turistico Regionale di Catania, Francesca Paola Gargano; l’incontro si è tenuto presso la sala conferenze di palazzo Esa a Catania, dov’è ospitata anche la sede della Regione, alla presenza dei volontari che prestano il Servizio Civile presso le Pro Loco della Sicilia Orientale. “Gli ultimi dati dell’anno – ha detto Barbagallo – ci confortano ulteriormente sulla crescita del turismo in Sicilia. Il merito di tali risultati va attribuito a tutti gli operatori del settore”. Barbagallo ha poi proseguito entrando nel merito del decreto che rivede la normativa precedente e la armonizza anche alla luce delle richieste avanzate dalle associazioni di promozione turistica.
“Le Pro Loco sono certamente fra i nostri interlocutori naturali e rappresentano le nostre interfacce sul territorio. Con questo nuovo decreto introduciamo procedure più semplici e più snelle ed anche il riconoscimento del ruolo dell’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli). Riorganizziamo le Pro Loco – ha concluso Barbagallo – per dare ancora più forza al turismo siciliano”. Fra le novità introdotte anche l’assunzione del principio della valenza turistica dei territori che consentirà il riconoscimento delle Pro Loco ove esistano frazioni riconosciute, geograficamente disgiunte e fortemente caratterizzate sotto il profilo turistico: in questi casi potranno essere riconosciute anche più associazioni turistiche Pro Loco nello stesso Comune. Il provvedimento prevede anche l’autorizzazione all’apertura degli Iat (Ufficio informazione e accoglienza turistica). “Il decreto rappresenta una importante occasione perché accoglie le istanze proposte eliminando le criticità che rallentavano la nostra azione” ha affermato il presidente delle Pro Loco d’Italia, Antonino La Spina. “Con i nostri volontari – ha continuato – garantiamo accoglienza ed informazione turistica 365 giorni all’anno. Ringraziamo l’assessore per l’importante riconoscimento al mondo delle Pro Loco”. La Spina ha proseguito sottolineando che “come già fatto nel corso dei mesi precedenti, stiamo lavorando ad alcuni eventi che realizzeremo in collaborazione con l’assessorato al Turismo”. Sul fronte delle azioni in programma per il 2017 La Spina ha anticipato che “intendiamo programmare e presentare per tempo alcuni importanti appuntamenti, il primo step sarà mettere a sistema gli innumerevoli eventi legati alla festa di San Giuseppe ed ai riti pasquali”. In Italia sono oltre 6mila le Pro Loco e circa 600mila i volontari; in Sicilia si contano oltre 280 associazioni di promozione turistica e 20mila volontari.
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Benvenuto alla Pro Loco di Torino
Un saluto di benvenuto alla Pro Loco di Torino, che si è registrata su questo forum nei giorni scorsi, vista la sua intenzione di avviare prossimamente la pubblicazione di una sua testata periodica (nome provvisorio: La città).
Quella di Torino è la Pro Loco più grande d’Italia con i suoi 8000 iscritti.
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Al Salone del Libro di Torino il mondo delle Pro Loco
Venerdì 13 maggio, alle 15,30, presso lo stand della Regione Puglia, presentazione del libro “Pro Loco: identità e cultura del territorio”, edito da Franco Angeli. Interverranno gli autori Claudio Nardocci, presidente nazionale UNPLI, Costantino Cipolla, ordinario di Sociologia generale dell’Università degli Studi di Bologna e Francesca Guarino, ricercatrice presso la stessa facoltà.
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La Pro Loco: un buon editore?
Il titolo è volutamente un po’ provocatorio. Lo spunto per questa riflessione arriva scorrendo l’elenco delle anagrafiche raccolte in questi anni da GEPLI. GEPLI, come noto, si occupa dei giornali nati in ambito Pro Loco. Alcuni di questi giornali però, nel corso delle loro vite, si staccano dalla casa madre Pro Loco e cominciano un percorso autonomo. C’è da chiedersi il perché. Non sempre l’ambiente prolochese si rileva il più adatto per la vita del giornale. Il giornale ha bisogno di stabilità, di affondare le proprie radici all’interno della comunità e di stabilire un rapporto di credibilità con i propri lettori. E’ un percorso che dura anni. Questa stabilità nel tempo la Pro Loco spesso non riesce a garantirla: cambiano le persone, subentra un nuovo direttivo, quelli che avevano fatto nascere il giornale e se ne occupavano vengono meno. Il giornale viene lasciato morire; in qualche caso (e potremmo fare vari esempi, di casi reali capitati in Piemonte, in Umbria, in Puglia) il giornale invece sopravvive separandosi come gestione dalla Pro Loco.
Un caso di separazione, questa volta non negativa, è quella che capita quando l’esigenza di separare il giornale dalla Pro Loco viene fuori non per dissidio fra persone, ma per le esigenze di crescita del giornale. Mi spiego questa volta con un esempio pratico, di un giornale che abbiamo segnalato perché ha festeggiato il mese scorso felicemente i suoi primi 40 anni di uscite: Il Paese, bimestrale dei paesi della sponda sinistra del Roero; la testata nacque presso la Pro Loco di Magliano Alfieri, ma negli anni successivi, per raggiungere le dimensioni sufficienti a garantire l’autosostentamento (il giornale si sostiene con le quote di abbonamento dei lettori) si allargò progressivamente ad altri 6 piccoli comuni limitrofi; la figura di editore del giornale fu quindi spostata su un’associazione culturale che porta lo stesso nome della testata, e condivide con la Pro Loco madre la sede fisica.
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Tirature …
In base ai dati da noi raccolti, ecco una classifica per tiratura dei primi 12 giornali di Pro Loco. Abbiamo affiancato, al dato della tiratura, il numero degli abitanti della località ove il giornale esce ( numero residenti: fonte Wikipedia), per dare un’idea dell’indice di diffusione del giornale all’interno della comunità. Ecco i dati:
Magenta Nostra 11.500——————Magenta (MI)——-23.542 abitanti
Pro Cittadella 8.000———————Cittadella (PD)——-20.152 abitanti
Il giornale di Bastia 8.000————-Bastia Umbra(PG)–21.965 abitanti
Il Corniglianese 6.000——————Cornigliano (GE)—-15.481 abitanti
Terralba Ieri e Oggi 5.000- ———–Terralba (OR)——–10.322 abitanti
A20 4.000———————————Arzano (NA)———-34.904 abitanti
Calandrino 2.500————————Certaldo (FI)———-16.083 abitanti
Fatti Nostri 2.500———————–Cinigiano (GR)———2.653 abitanti
Corriere di Garfagnana 2.500——-Castelnuovo G.(LU)—6.026 abitanti
Malo 74 2.500—————————-Malo (VI)—————15.002 abitanti
El Peagno 2.500————————–Sanguinetto (VR)——4.126 abitanti
Cose Nostre 2.100———————–Caselle T.se (TO)——18.635 abitanti
All’interno del forum trovate i commenti e l’elenco completo delle tirature nella sezione Anagrafica, discussione “Tirature”.