Tiggiano, sabato 26 maggio, ore 9,30. I delegati iscritti al convegno e in arrivo da diverse regioni d’Italia accedono al Palazzo baronale Serafini-Sauli, splendidamente restaurato per diventare sede dell’amministrazione comunale e mostrato con giusto orgoglio agli ospiti in arrivo. Nell’atrio una statua con l’enigmatica figura del Giano bifronte, a ricordare un possibile legame del nome della località con l’antica divinità romana.
Sono arrivati, in questo estremo lembo sudorientale della nostra penisola, i delegati di una quindicina di testate giornalistiche edite da Pro Loco, più un’altra ventina di diversi giornali sono esposti sui tavoli allestiti all’ingresso del convegno. Un campione esaustivo nel rappresentare questa particolare tipologia di editoria periodica, che conta, in tutta Italia, circa 65 testate censite da Gepli, con periodicità che vanno P dal quindicinale al semestrale. Gepli (acronimo per Giornali Editi da Pro Loco d’Italia) è la comunità virtuale presente sul web dal 2012, per iniziativa del giornale Cose Nostre di Caselle Torinese, e che si ritrova una volta all’anno presso una località diversa. Il giornale ospitante questa settima tappa del viaggio Gepli è 39° Parallelo, bimestrale della Pro Loco di Tiggiano.
Aprono i lavori del convegno Massimo Alessio, presidente della Pro Loco di Tiggiano, e Rocco Lauciello, presidente regionale U.N.P.L.I.
Non limitato ad un solo saluto, il successivo intervento dell’assessore regionale con delega alla cultura e al turismo Loredana Capone, che fornisce un quadro delle linee di sviluppo del turismo in Puglia e del ruolo fondamentale che ha la comunicazione nel sostenerlo; non è un caso che #WeareinPuglia sia l’hashtag territoriale più visto in Italia; importanti gli sforzi, e i fondi stanziati, per destagionalizzare il turismo; questo sforzo di promozione va indirizzato puntando a quella “provincia” italiana che non è stata finora coinvolta (Roma o Firenze o Venezia non hanno bisogno di azioni di promozione); e nei piccoli centri ci sono le pro loco e importante è il loro ruolo per far conoscere cosa capita sul territorio; il turista ora vuole partecipare e adora essere coinvolto. Capone spezza anche una lancia a favore della comunicazione fatta tramite la carta: lo smartphone, che ha ormai spodestato nell’accesso al web PC e tablet, non consente di apprezzare appieno le immagini; la richiesta da parte dei turisti di depliant e mappe cartacee non è per nulla soppiantata dai veicoli digitali. Conclude Loredana Capone, il “profumo della carta” continua ad attrarre i lettori e per i giornali stampati continuerà ad esserci uno spazio.
Tocca quindi alla prima relazione programmata, quella di Gabriele Di Francesco docente di Sociologia presso l’Università di Chieti-Pescara, raccontare del viaggio di Gepli attraverso le precedenti sei tappe, in un’Italia cosiddetta “minore” di cui il professore, testimone e protagonista di questi incontri, propone la sua personale chiave di lettura.
Le due relazioni successive parlano di Italia dei Borghi. Mariella Sclafani di Castroreale (ME) racconta della partecipazione e “quasi vittoria” al concorso Rai Borgo dei Borghi 2018, e dei successivi incrementi esponenziali degli arrivi in paese. Francesco Peroni racconta delle iniziative di un minuscolo borgo umbro, Ruscio, nel comune di Monteleone di Spoleto, per non soccombere ai recenti eventi sismici dell’Italia Centrale.
Alessandro Distante, direttore de “Il Volantino” di Tricase, richiama l’immagine di Giano bifronte per questi giornali locali, che affondano le loro radici nell’humus della tradizione locale ma devono essere capaci di guardare al futuro delle comunità che rappresentano.
Alfredo Di Giuseppe, editorialista per 39° Parallelo e Il Volantino, si riconosce e condivide appieno i contenuti di altri editoriali, come quelli di Elis Calegari su Cose Nostre di Caselle; stampa locale ma non localista, ove l’accezione “nostre” non è da interpretare come segnale di chiusura su se’ stessi.
La sessione mattutina si chiude con i saluti del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e del sindaco di Tiggiano Ippazio Antonio Morciano.
Per la sessione del pomeriggio ci si sposta a Leuca, presso la splendida sede, affacciata sul lungomare, della Pro Loco di Santa Maria di Leuca.
Il vicepresidente Pier Paolo Galati porge i saluti ai convegnisti e il moderatore Paolo Ribaldone, come Gepli, introduce via via gli interventi programmati. Cominciano Riccardo Milan e Teresa Fiore, per conto rispettivamente di Paese Mio, organo dell’UNPLI Piemonte, e di Pro Loco Puglia, testata condivisa dei comitati regionali pugliese e lucano. Seguono gli interventi di Marco Collina, per Il Liofante della Pro Loco di Colli del Tronto (AP), Pierangelo Tieri e Annamaria Lucciola per La Serra di Coreno Ausonio (FR), Francesco Peroni per La Barrozza di Ruscio (PG), Antonio Ferrara per Il Foglio di Palma Campania (NA), Pasquale Marro per Il Caudino di Cervinara (AV), Domenico Interdonato per Artemisia di Castroreale (ME), Domenico Sammarco per Lu Nuesciu, giornale satirico carnascialesco della Pro Manduria (TA), Antonello Olivieri per Il Rubastino di Ruvo di Puglia, Concetta Chiarello per il giornale padrone di casa 39° Parallelo. Tanti gli spunti emersi, che qui non riportiamo singolarmente per vincoli di spazio. Le conclusioni finali sono affidate ad Angelo Lazzari, già presidente di UNPLI Puglia, che sottolinea come chi produce oggi cultura deve sentirsi “come in trincea”, per cui le attività portate avanti con fatica e sacrificio da questi giornali di Pro Loco meriterebbero un’attenzione e un sostegno da parte della direzione nazionale dell’associazione delle pro loco oggi assenti.
Per chiudere doveroso da parte di Gepli un ringraziamento per la splendida ospitalità e l’efficiente organizzazione alla Pro Loco e all’amministrazione comunale di Tiggiano, alla Pro Loco di Leuca e all’UNPLI Puglia. Per chi ha avuto l’opportunità di partecipare, i rapporti di amicizia nati da questi incontri e la bellezza dei luoghi visitati sono un plus da coltivare e rinnovare nelle prossime edizioni.