Caselle in visita a Frascati

Bell’esempio di collaborazione fra Pro Loco.

La Pro Loco di Caselle Torinese nei giorni 12,13 e 14 aprile ha proposto e organizzato per i suoi soci un’uscita nel Lazio, con meta i Castelli Romani. Sia nella fase di progettazione del viaggio, che in quella di attuazione, si è appoggiata alla Pro Loco di Frascati, che ha messo a sua disposizione il vicepresidente Stefano Di Tommaso, preposto alle attività culturali e turistiche della Pro Frascati 2009.

Nelle foto, due momenti della visita alla splendida Villa Falconieri, probabilmente la più bella fra le 12 ville rinascimentali che vanta Frascati.

Pro Loco Caselle (TO) – Gita a Frascati e Ladispoli 12-13-14 aprile 2019 Foto Aldo Merlo
Pro Loco Caselle (TO) – Gita a Frascati e Ladispoli 12-13-14 aprile 2019 Foto Aldo Merlo

Un ringraziamento, per l’ospitalità e l’aiuto fornito, a Stefano (che è anche, con lo pseudonimo di Tommy, una delle “penne” della Voce di Frascati e Colli Albani, la testata edita dalla Pro Frascati 2009) e al presidente Antonio Mercuri.

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La bruschetta


Riprendiamo, dal numero di novembre de La voce di Frascati e Colli Albani, la poesia “La bruschetta”.
Il vernacolo è quello romanesco, ma facilmente comprensibile anche ai non laziali.
Il componimento, autore Marco Biffani, illustra il fascino e la bontà della bruschetta, un alimento semplice e conosciuto a tutti che si distingue per la qualità eccelsa dei singoli componenti: il pane e l’olio.
Per ulteriori approfondimenti sullo scrittore Marco Biffani il sito è: http://www.marcobiffani.it/
Il sito della Pro Loco di Frascati è invece: http://www.prolocofrascati.com/

LA BRUSCHETTA
Na vorta ar contadino je bastava
er pane secco e l’ojo dell’olive
per smorzaje la fame sur lavoro
quanno se raccojeva er pommidoro..
“Fettunta” la chiameno In Toscana
“soma d’aj” a due fette ner Piemonte
“fedda ruscia” all’origano in Calabbria
e artrove la battezzano “panunto”.
C’è chi dice che ha preso la parola
dalla spazzola usata pei cavalli,
ma er vocabbolo viè da abbrustolita
o “bruscata” sur foco della brace
sulla piastra purchè sia bella calla
ma puro ar forno e ner sartapicchio.
È l’effetto de Marte sulle fette
de pane casereccio, a daje er nome.
Ma lassamo sto sfoggio de curtura
e passamo in cucina. Alla sostanza.
Tu strusci l’ajo crudo sulle facce
rese ruvide proprio dar calore
è sano e va sfregato a farabbutto
perché je dia quer pizzico orientale.
Un pò de sale non sta affatto male
e un filo d’ojo passi poi sur tutto,
d’oliva, l’estravergine, ch’è er mejo
der Paese der sole e anco d’er mare.
Semplicità, carattere italiano
è colore, salute e dà sostanza,
della campagna nostra ci’ha er profumo.
Ambasciatrice io vedo la “bruschetta”,
der magnare italiano è icona giusta
fatto de gusto sogni e fantasia
che ner Mediterraneo ci’ha la culla
ed è er cibbo più sano che ce sia.

Marco Biffani

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