Un anno veramente travagliato, quello che si è chiuso per il quindicinale bellunese. Dopo il cambio di editore e l’arrivo di un nuovo direttore responsabile, la crisi pandemica, che ha impattato sulle modalità di confezionamento del giornale, ora fatto col telelavoro fra i volontari di redazione. Infine, per chiudere in “bellezza” questo 2020, un brusco aumento nel costo delle spedizioni del giornale, salite di colpo del 33%. Un vero salasso. Per non mettere a rischio la sopravvivenza della testata, la decisione, dolorosa, di ridurre da 18 a 15 le uscite annue del giornale.
Senz’altro una decisione meditata, che si spera consenta al giornale, che ha oltrepassato i quarant’anni di vita, di recuperare il necessario equilibrio economico. Da osservare, da parte GEPLI, che anche con 15 uscite annue, “Il Tornado” mantiene saldamente la testa nella frequenza di pubblicazione, fra tutte le testate giornalistiche nate nell’ambito delle Pro Loco.