I piedi nel borgo, la testa nel mondo

I piedi nel borgo, la testa nel mondo

Il messaggio che arriva dal Convegno GEPLI di Lanciano

Nell’era di Internet e dei social, quale spazio per i giornali delle comunità locali, come quelli editi dalle associazioni pro loco? Questo il tema del convegno, svoltosi nel pomeriggio di sabato 2 settembre a Lanciano nei suggestivi spazi dell’Auditorium Diocleziano.

Il convegno, proposto nell’ambito del Decimo Incontro Nazionale dei Giornali di Pro Loco (GEPLI), è stato moderato da Antimo Amore, del TG3 Abruzzo. Le prime due relazioni programmate, di Paolo Ribaldone, coordinatore della rete italiana GEPLI, e di Gabriele Di Francesco, professore di Sociologia Generale all’Università “G. d’Annunzio” e direttore della testata abruzzese Transumanze, hanno, la prima, fornito un quadro riassuntivo sui giornali GEPLI (una sessantina di testate), la seconda l’analisi di come periodici locali e social media partecipino ognuno con modalità proprie alla costruzione delle comunità locali.

La relazione del prof. Gabriele Di Francesco

Autorevole il contributo arrivato da Giulio Borrelli, sindaco di Atessa, già direttore Tg1 e corrispondente della sede Rai di New York. In una situazione in cui oggi i giornali sono la cenerentola dell’informazione (ieri i grandi quotidiani nazionali tiravano da mezzo milione a 800.000 copie, ora quello più diffuso ne stampa 100.000), i piccoli giornali locali cosa possono fare? Secondo Borrelli, essi costituiscono l’ultima trincea prima del dilagare incontrollato dei social. Ce la faranno a resistere? La risposta è sì, in presenza di due condizioni: la capacità di un minimo di autofinanziamento, per coprire le spese senza dipendere da terzi, e il mantenimento di un livello qualitativo che dia un valore aggiunto rispetto all’informazione mainstream.

L’intervento di Giulio Borrelli

Arriva da Lia Giancristofaro, antropologa e docente universitaria, la suddivisione dei giornali di pro loco, nati nei borghi, fra quelli che oltre che i piedi tengono la testa nel borgo, e quelli che invece puntano a una visione più lungimirante (“la testa nel mondo”). Per tutti, il sopravvenire di una crisi di interesse verso questo tipo di pubblicistica, con la minaccia, ultima arrivata, della possibile concorrenza dei prodotti dell’intelligenza artificiale. Concorrenza che, secondo la docente, i “volontari della scrittura” che producono i giornali di pro loco non devono temere, perché, a quanto le risulta da una prima sperimentazione di utilizzo, gli articoli prodotti da strumenti come ChatCGP, pur se stilisticamente corretti, sono completamente acritici, dei veri “morti viventi”.

Non concorda su questo giudizio del tutto critico Giammaria De Paulis, social media manager e titolare della rubrica settimanale “Il cittadino digitale” su Rai Tre Abruzzo. Secondo De Paulis, invece di vedere il digitale come una minaccia all’esperienza tangibile e profondamente umana della lettura di un giornale cartaceo, perché non iniziare a considerarlo come un potente strumento di supporto? È vero che servono competenze, ma non prettamente tecnologiche. L’intelligenza artificiale, se opportunamente “addestrata”, può aiutare nella raccolta dei dati, consentendo articoli più documentati. I social media possono amplificare la diffusione degli articoli, facendoli diventare virali. Il web tramite i qr-cod può fornire una lettura aumentata dei contenuti del giornale.

Foto di gruppo dei delegati dei giornali presenti

L’ultima parte del convegno è stata riservata agli interventi e saluti dei delegati dei giornali presenti. La presidente della Pro Loco di Castroreale (ME) Mariella Sclafani ha auspicato per il suo trimestrale Artemisia un maggiore coinvolgimento delle nuove generazioni. Per il trimestrale Il Rubastino di Ruvo di Puglia e il Bollettino delle Pro Loco di Puglia e Basilicata sono salite sul palco Valeria Caldarola e Anna Rosati, per raccontare come i supporti digitali abbiano affiancato la tradizionale carta stampata, senza sottenderla. Il presidente della Pro Loco di Palma Campania Antonio Ferrara ha esposto come il suo trimestrale Il Foglio arrivi quest’anno al traguardo dei 30 anni, avendo sempre mantenuto una particolare attenzione su tradizioni e storia locale. Pierangelo Tieri e Annamaria Lucciola hanno presentato il trimestrale La Serra di Coreno Ausonio (FR), periodico che ha un’importante utilità sociale nel mantenere i contatti con le comunità corenesi trapiantate in Canada, Stati Uniti e Australia. Marco Colcerasa ha evidenziato la particolarità della sua Pro Loco di Frascati che, per la vicinanza con gli importanti flussi turistici indotti da Roma si trova a focalizzare la sua attenzione sulla comunicazione con l’esterno, anziché verso l’interno, come dimostra la recente pubblicazione da parte della Pro Loco della Guida di Frascati e Colli Albani. Stefano Vannozzi, restauratore di beni culturali, riferisce circa la sua collaborazione con la Pro Ruscio, frazione del Comune di Monteleone di Spoleto con 102 abitanti, che si moltiplicano durante le ferie estive; fra i soci della Pro Ruscio sono rappresentate diverse professionalità che le consentono un’attività culturale importante, fra cui la pubblicazione, oltre che del periodico La Barrozza ( fra i primissimi fra le testate di Pro Loco ad avere una versione digitale), anche dei Quaderni della Memoria, monografie su argomenti storici del territorio giunti quest’anno alla tredicesima uscita. Riccardo Milan, direttore di Paese Mio, la storica testata di UNPLI Piemonte, al momento in stand by, ne preannuncia un prossimo numero nuovamente in cartaceo. Silvana Menicali, presidente della Pro Loco di Caselle Torinese, ricorda come un sogno nel cassetto nato nella sua pro loco dodici anni fa, quello di GEPLI, abbia poi preso corpo grazie all’impegno di Paolo e Sergio; sottolinea poi l’importanza del cartaceo, che consente di disporre, nella sede pro loco, di un archivio come quello di Cose Nostre in cui chiunque ne abbia bisogno può fare ricerche, un vero e proprio diario condiviso della vita della comunità. Giancarlo Dionisi in arrivo da Sanguinetto (VR) ove la locale Pro Loco stampa ogni due mesi in 2500 copie El Peagno (in dialetto veneto, “la passerella”), di cui 500 vanno a famiglie emigrate all’estero. Il prossimo anno il giornale festeggerà i trenta anni di uscite e auspica di poterlo fare organizzando qualcosa con gli altri giornali. Un preannuncio di candidatura per la prossima edizione, accolto da un applauso in sala.  Arriva da un giornale che ha già ospitato, nel 2018, l’incontro Gepli il successivo saluto portato da Massimo Alessio, in rappresentanza del bimestrale 39°Parallelo stampato a Tiggiano, che sottolinea come questi incontri, anche se non in grado di risolvere i problemi di sostenibilità economica della carta stampata, costituiscano un importante momento di confronto. Infine, a chiudere gli interventi prima del rituale momento della foto di gruppo, l’intervento di Giovanni Bosco, redattore del trimestrale Il Ponte della Pietra, edito dalla Pro Loco di Raiano, che presenta il suo giornale, che compirà a dicembre 25 anni. Benvenuto nella comunità GEPLI a questa testata trimestrale, finora non nota.

 

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Ritorno in Abruzzo per il decimo Convegno Nazionale dei Giornali Pro Loco, a Lanciano il 2 e 3 settembre 2023

Comunicato Stampa

In Italia esistono oltre sessanta testate giornalistiche edite da associazioni Pro Loco. Fu la Pro Loco di Caselle Torinese (editrice, dal 1972, del mensile Cose Nostre) a proporre ed organizzare, nel 2012, un meeting fra questi giornali, per consentire loro di conoscersi e discutere dei problemi del settore. L’iniziativa ebbe successo e divenne un appuntamento annuale, itinerante, ogni volta ospitato da una Pro Loco editrice di giornale. Fu la friulana Spilimbergo, nel 2013, per i festeggiamenti dei 50 anni del suo periodico Il Barbacian, ad ospitare la seconda edizione, mentre nel 2014 toccò all’abruzzese Sant’Omero, in concomitanza con la fortunata Sagra del Baccalà che si tiene ogni anno a luglio nella località teramana.

Giunti nel 2023 alla decima edizione (dopo il forzoso stop negli anni 2020 e 2021), l’Incontro annuale dei giornali Pro Loco torna in Abruzzo, grazie all’ospitalità dell’UNPLI di quella regione, che vuole così festeggiare la recente nascita di Transumanze, la rivista delle Pro Loco d’Abruzzo.

Come città sede del convegno l’UNPLI Abruzzo ha scelto Lanciano; come date sabato 2 e domenica 3 settembre, quando la città sarà nel culmine dei festeggiamenti per l’Investitura del Mastrogiurato, la rievocazione storica medioevale giunta quest’anno all’edizione numero XLI.

Il programma dell’incontro dei giornali Pro Loco ricalca un format ormai consolidato nelle precedenti edizioni, e sarà ospitato nei prestigiosi locali dell’Auditorium Diocleziano.

Nella mattinata di sabato 2 settembre, mentre si completa l’arrivo delle delegazioni provenienti da diverse regioni d’Italia (sono attesi rappresentanti di una quindicina di testate giornalistiche), si svolgerà, a cura UNPLI Abruzzo, la cerimonia di consegna del Premio Emiliano Giancristofaro, dedicato ai progetti realizzati dai volontari del Servizio Civile Nazionale impegnati nelle Pro Loco abruzzesi.

Il pomeriggio sarà dedicata al Convegno GEPLI, che avrà quest’anno come tema: “Nell’era di Internet e dei social, quale spazio per i giornali delle comunità locali?”. Il convegno, che per i giornalisti partecipanti vale per l’ottenimento dei crediti formativi, sarà moderato da Antimo Amore, caposervizio TG3 Abruzzo. Sono previste relazioni programmate di Paolo Ribaldone, coordinatore rete italiana GEPLI, Gabriele Di Francesco, professore associato di Sociologia Generale all’Università “G. d’Annunzio”, Lia Giancristofaro, professoressa associata di Antropologia Culturale allo stesso ateneo, Giammaria De Paulis,  Social Media manager e docente di informatica, nonché titolare della rubrica “Il cittadino digitale” su Rai Tre Abruzzo.

Seguiranno gli interventi dei rappresentanti dei giornali GEPLI e la discussione finale.

La domenica mattina per i convegnisti è prevista la visita guidata del centro storico di Lanciano. Nel pomeriggio ci sarà infine la possibilità di assistere al grande Corteo Storico in costume d’epoca dell’Investitura del Mastrogiurato.

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Da “La Barrozza” di Ruscio

La Barrozza di Ruscio entra nel 25simo anno di pubblicazioni. Lo fa con un numero del quadrimestrale che esce nello stesso giorno dell’Incontro Giornali Pro Loco a Pama Campania. La coincidenza non è sfuggita ai nostri amici umbri che, impossibilitati a partecipare all’incontro, ci hanno inviato dei graditi auguri per i lavori del convegno.
Riprendiamo qui il messaggio della redazione che accompagna l’ultimo numero in uscita del quadrimestrale:

“Siamo lieti di pubblicare l’ultimo numero de “La Barrozza”, in concomitanza con il V Incontro Nazionale dei Giornali delle Pro Loco, che si sta tenendo in questi giorni a Palma Campania.
Per motivi organizzativi, la nostra pro loco e il nostro giornale “La Barrozza”, non potrà partecipare ai lavori del convegno. Cio’ con grande rammarico, considerando che, proprio con questo numero de “La Barrozza”, apriamo il venticinquesimo anno di pubblicazioni.
Un particolare augurio di buon lavoro ai colleghi delle altre redazioni, nella certezza che solo condividendo idee, programmi e problematiche, potremo, con i nostri giornali, raccontare la meravigliosa Italia dei piccoli borghi.
Torniamo al nostro nuovo numero che, pubblicato su internet, sara’ recapitato per posta nelle prossime settimane ai Soci che hanno optato per la ricezione del cartaceo.

barrozza 2016-01
Apriamo il venticinquesimo anno di pubblicazioni con un numero quasi “monografico” incentrato sulla Scuola di Ruscio. Il tutto parte dal ritrovamento quasi causale di una fotografia che, gentilmente, Fernanda De Angelis ci ha messo a disposizione… e poi, coinvolgendo tanti amici di Ruscio, siamo riusciti a tratteggiare ricordi ed emozioni di tanto tempo fa. All’amico Stefano Vannozzi un particolare ringraziamento per il prezioso inquadramento storico delle Scuole Rurali.
Un ricordo del caro Remigio da parte dei suoi amici, un messaggio da parte dei Santesi, situazione dell’Asilo di Ruscio e la presentazione del Censimento 2016 della Pro Ruscio. Questo, e qualcosa ancora di piu’, su La Barrozza”.

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