Vita dei giornali

[Geppo]

Ecco il messaggio del presidente della Pro Loco di Magenta per i 25 anni del giornale Magenta Nostra.

[baldo]

Non abbiamo più notizie del giornale online La Fenice, di Mirabella Eclano (AV)

L'ultima notizia in rete è dello scorso dicembre, da una radio locale, che così titolava:

Atmosfera incandescente a Mirabella Eclano. L’Amministrazione comunale querela il giornale della Pro Loco “La Fenice online”.
Il sindaco di Mirabella, Franco Capone, sembra non aver digerito alcuni articoli apparsi sul periodico online della Pro Loco “La Fenice”, ritenendoli diffamatori e decide di agire per vie legali. Si prospetta un Natale agitato nella cittadina della media Valle del Calore.

[Geppo]

Iniziativa per San Valentino di A20, il mensile di Arzano.
I più belli messaggi d'amore, fra quelli inviati al giornale, saranno pubblicati sul prossimo numero di febbraio.

[Geppo]

Avevamo già dato notizia delle difficoltà finanziarie che sta affrontando il mensile “ilCorniglianese”
Il 13 dicembre p.v. alle ore 12.30 presso l’ ARCI UGUAGLIANZA (ex area Dufour) con il patrocinio del VI Municipio Medio Ponente avrà luogo un pranzo a sostegno del giornale, ultimo rimasto in vita nel ponente metropolitano genovese.
Il giornale, edito dalla Pro Loco di Cornigliano, è opera di una redazione di volontari ed esiste grazie soprattutto ai suoi inserzionisti e ai suoi lettori (cittadini e associazioni), che con i loro contributi editoriali e con qualche oblazione volontaria contribuiscono alla copertura delle spese di stampa (stampato, il numero di novembre, in 6000 copie).

Grande successo per il pranzo per autofinanziamento del giornale, unico organo di informazione cartaceo rimasto nel ponente genovese: l'iniziativa sarà pertanto ripetuta il 14 febbraio, un San Valentino segno di amore per il giornale della comunità.
Ad aprile 2006 saranno 4 anni di vita della testata della Pro Cornigliano, "una bella avventura iniziata quasi per gioco", così la definisce l'articolo sul numero di dicembre del giornale.

RINVIO DEL PRANZO DI AUTOFINANZIAMENTO
Domenica 14 febbraio arriva a Cornigliano l'Arcivescovo Angelo Bagnasco per l'investitura ufficiale del nuovo parroco. Per lo stesso giorno era previsto il pranzo a sostegno del giornale presso il ricreatorio di S.Ambrogio. Il pranzo viene così rinviato in data da destinarsi.

[Geppo]

Domani, 8 febbraio 2016, “il paese” compie 40 anni!
Il primo numero uscì, infatti, domenica 8 febbraio 1976: 300 copie di sole 4 pagine in bianco e nero, distribuite gratuitamente, per promuovere l’abbonamento, all’uscita dalle messe delle chiese di Magliano Alfieri, unico comune inizialmente coinvolto e della cui neo-nata Pro Loco il giornale fu nel primo anno emanazione.
Oggi, 40 anni dopo, il giornale è diventato un bimestrale di 16 pagine a colori, stampato in 1900 copie, che raggiunge circa il 50 % delle 4000 famiglie di 7 comuni della sponda sinistra del Tanaro (vedi cartina).

[Geppo]

Cambio di direttore editoriale al Corniglianese. Ne dà notizia il numero di gennaio del mensile genovese.
Fabrizio Cartabianca saluta; gli subentra Riccardo Ottonelli. Invariato il direttore: Enrico Cirone.
Molto "genovese" la spiegazione dei ruoli che fornisce ai suoi lettori il giornale. Ve la riproponiamo.
Il direttore del giornale è come il comandante della nave; il direttore editoriale è colui che sta a terra e dall'agenzia marittima detta le linee guida in accordo con l'editore (la Pro Loco).
Chiaro, no?

[baldo]

Il recente cambio di direttore a Paese Mio ci offre l'occasione per parlare di una particolare categoria di periodici, e cioè di quei giornali editi non dalla singola pro loco, ma che rappresentano un organismo territoriale dell'UNPLI.
In tutto le testate sono 5.
La prima, e anche la più anziana, con inizio pubblicazioni nel 1985, fondata da Nanni Vignolo, è Paese Mio, giornale di UNPLI Piemonte (e dall'anno scorso anche di UNPLI Toscana); come direttore da quest'anno Riccardo Milan sostituisce Bartolomeo Falco.
Del 1991 è Pro Loco Puglia, che copre Puglia e Basilicata, direttore Giovanni Nuzzo.
Del 1996 è Centopaesi, giornale delle Pro Loco del Trentino, direttore Armando Pederzoli.
Del 1999 è Pro Loco Bellunesi, direttore Federico Brancaleone.
Infine, dal 2004, Arcobaleno d'Italia, organo ufficiale dell'UNPLI nazionale, direttore Patrizia Forlani.

[baldo]

"Grazie, Lino" , così titola il pezzo in prima pagina dell'ultimo numero di Paese Mio, trimestrale organo ufficiale di UNPLI Piemonte. Lino, all'anagrafe Bartolomeo Falco, è lo storico direttore del giornale, da sempre, e cioè dalla sua fondazione, per volontà di Nanni Vignolo, 30 anni fa. Tutte le Pro Loco del Piemonte ringraziano Lino per questi 30 anni di attività.
Dal primo numero del 2016 subentra, come direttore, Riccardo Milan, insegnante, pubblicista, blogger sui temi dell'enogastronomia, per 10 anni presidente della Pro Loco di Omegna.
Ci uniamo anche noi a dire grazie a Bartolomeo Falco e fare gli auguri a Riccardo Milan.

[baldo]

Il Favriese ultimo numero.png

Parliamo dell'ultimo numero del bimestrale Il Favriese, bimestrale delle associazioni di Favria, popoloso centro del Basso Canavese.
E' il numero di dicembre. Di solito quando si parla di ultimo numero, è sottinteso che si intende l'ultimo numero in uscita. Qui il caso è diverso: "ultimo numero" è la scritta che appare nella pagina di copertina.
Aprendo poi il giornale, ecco l'editoriale, che toglie ogni dubbio residuo: è titolato ADDIO, ed annuncia che l'avventura del Favriese, iniziata nel marzo del 2006, giunge a termine mancando per pochi mesi il traguardo dei 10 anni. Motivazione di questa scelta, decisa all'unanimità nell'ultima riunione di redazione, lo scorso novembre "l'incapacità manifesta di gestire qualsiasi trasformazione del giornalino ...Dalla iniziale numerosa redazione siamo ora ridotti a cinque persone che regolarmente partecipano alle riunioni e pianificano il numero in uscita". In altro passaggio del testo di saluto, si lamenta il fallimento dei tentativi di giungere a un ricambio o a un rinvigorimento del comitato redazionale.

Che dire della notizia, ovviamente spiace, soprattutto alla vigilia del compimento dei 10 anni. La notizia non è giunta del tutto inattesa. Favria non è distante da Caselle, e gli amici di Favria ci erano venuti a trovare, oltre un anno fa. Volevano qualche consiglio, per trasformare "il giornalino" in qualcosa di più strutturato e stabile. Non erano problemi economici, tant'è che l'iniziativa ha chiuso con un avanzo di cassa ( e nell'ultimo numero del giornale, nelle pagine interne, c'è un articolo che riporta i conti economici di chiusura e informa di come l'avanzo finale, circa 2900 euro, verrà destinato ad iniziative di carattere culturale mirate ai giovani). Quindi, non un problema di sostenibilità economica. Probabilmente l'esaurimento della spinta, il venir meno delle motivazioni iniziali, il defilarsi di qualcuno, divergenze nella visione su come procedere. Tutte cose che conosciamo bene, che sperimentiamo ogni giorno nella conduzione dei nostri giornali.

[Geppo]

Parliamo dell'ultimo numero del bimestrale Il Favriese, bimestrale delle associazioni di Favria, popoloso centro del Basso Canavese.
E' il numero di dicembre. Di solito quando si parla di ultimo numero, è sottinteso che si intende l'ultimo numero in uscita. Qui il caso è diverso: "ultimo numero" è la scritta che appare nella pagina di copertina.
Aprendo poi il giornale, ecco l'editoriale, che toglie ogni dubbio residuo: è titolato ADDIO, ed annuncia che l'avventura del Favriese, iniziata nel marzo del 2006, giunge a termine mancando per pochi mesi il traguardo dei 10 anni. Motivazione di questa scelta, decisa all'unanimità nell'ultima riunione di redazione, lo scorso novembre "l'incapacità manifesta di gestire qualsiasi trasformazione del giornalino ...Dalla iniziale numerosa redazione siamo ora ridotti a cinque persone che regolarmente partecipano alle riunioni e pianificano il numero in uscita". In altro passaggio del testo di saluto, si lamenta il fallimento dei tentativi di giungere a un ricambio o a un rinvigorimento del comitato redazionale.