Agevolazioni Postali
- baldo
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Re: Agevolazioni Postali
Trent'anni di spedizioni, La Serra ha visto tanti cambiamenti tariffari:
questa volta, poste italiane ci regala il francobollo tariffa A...da 2.80 €
Dal sito Facebook de La Serra di Coreno Ausonio, ecco in spedizione l'ultimo numero della rivista in partenza per tutto il mondo ...
questa volta, poste italiane ci regala il francobollo tariffa A...da 2.80 €
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Re: Principali costi per il mantenimento di un giornale
2,60 € è inoltre la tariffa della posta prioritariabaldo ha scritto:Ho spostato il messaggio del Segretario della Pro Ruscio in questa discussione, dato che l'argomento sono le tariffe postali.proruscio ha scritto:Carissimi, sempre in tema di spese, per "La Barrozza" la spesa piu' rilevante e' rappresentata dalle spese postali: circa 300 spedizioni a 2,60!!! Il tutto per tre uscite all'anno!!! per circa 2.400 euro l'anno. Considerato che le entrate per soci (50 euro l'anno * circa 250 soci) ecco che le sole spese di spedizione incidono per il 20%. Decisamente troppo per una Pro Loco che ha anche altri obiettivi e progettI!!!
Per questo siamo stati costretti a inserire sul sito http://www.proruscio.it la seguente (triste) news:
http://www.proruscio.it/index.php?optio ... &Itemid=48
La Pro Ruscio e la spending Review
Novita' da Ruscio - News
Friday 22 November 2013
La spedizione de "La Barrozza": un costo davvero oneroso per le casse della nostra Associazione
Carissimi Soci ed Amici, i vincoli di un bilancio sempre piu' avaro ci costringono, ancora una volta a chiedere la Vostra collaborazione.
Le spese di spedizione de "La Barrozza" sono diventate sempre piu' onerose.
Ormai siamo giunti a 2,60 euro a busta e considerando che vengono spedite, ai soli Soci, circa 250 buste, ci troviamo ogni quattro mesi a spendere ben piu' di 600,00 euro.
E solo di francobolli!!!
Come possiamo aiutare la Pro Ruscio?
1) Innanzitutto, chi ha piu' familiarita' con internet, se vorra', potra' richiedere, inviando una mail a info@proruscio.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , con oggetto "BASTA CARTA", di non ricevere piu' la copia cartacea direttamente a casa; potra' leggerla direttamente sul nostro sito e ritirarla successivamente la presso la Sede.
2) Chi ha disponibilita' di tempo e voglia di fare un po' di passi per la citta', potra' comunicarci il CAP che e' disponibile a "servire" come postino: recapiteremo, in unico plico, tutte "La Barrozza" destinate al CAP indicato, e potra' quindi distibuirle a mano. Per i destinatari residenti a Ruscio, Trivio e Monteleone, rimaniamo in attesa di un volonteroso amico che possa svolgere tale compito per tutta la zona.
3) Chi, infine, per motivi di incontri frequenti a lavoro, nel tempo libero, con altri soci, potra' comunicarci i nominativi dei Soci per i quali si impegnera' alla distribuzione delle copie; invieremo in unico plico "La Barrozza" da distribuire con i nominativi allegati.
Rimaniamo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti: scriveteci su info@proruscio.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Il Segretario
Pro Ruscio vedo che spende 2,60€ per invio. Tale costo è legato alla scelta di spedire il giornale imbustato.
Se fosse per loro possibile passare alla spedizione tramite le tariffe di cui parla Giampiero nel messaggio precedente (senza busta, e con etichetta adesiva applicata direttamente sul giornale), il costo si riduce a un decimo.
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Re: Principali costi per il mantenimento di un giornale
Ho spostato il messaggio del Segretario della Pro Ruscio in questa discussione, dato che l'argomento sono le tariffe postali.proruscio ha scritto:Carissimi, sempre in tema di spese, per "La Barrozza" la spesa piu' rilevante e' rappresentata dalle spese postali: circa 300 spedizioni a 2,60!!! Il tutto per tre uscite all'anno!!! per circa 2.400 euro l'anno. Considerato che le entrate per soci (50 euro l'anno * circa 250 soci) ecco che le sole spese di spedizione incidono per il 20%. Decisamente troppo per una Pro Loco che ha anche altri obiettivi e progettI!!!
Per questo siamo stati costretti a inserire sul sito http://www.proruscio.it la seguente (triste) news:
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Carissimi Soci ed Amici, i vincoli di un bilancio sempre piu' avaro ci costringono, ancora una volta a chiedere la Vostra collaborazione.
Le spese di spedizione de "La Barrozza" sono diventate sempre piu' onerose.
Ormai siamo giunti a 2,60 euro a busta e considerando che vengono spedite, ai soli Soci, circa 250 buste, ci troviamo ogni quattro mesi a spendere ben piu' di 600,00 euro.
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2) Chi ha disponibilita' di tempo e voglia di fare un po' di passi per la citta', potra' comunicarci il CAP che e' disponibile a "servire" come postino: recapiteremo, in unico plico, tutte "La Barrozza" destinate al CAP indicato, e potra' quindi distibuirle a mano. Per i destinatari residenti a Ruscio, Trivio e Monteleone, rimaniamo in attesa di un volonteroso amico che possa svolgere tale compito per tutta la zona.
3) Chi, infine, per motivi di incontri frequenti a lavoro, nel tempo libero, con altri soci, potra' comunicarci i nominativi dei Soci per i quali si impegnera' alla distribuzione delle copie; invieremo in unico plico "La Barrozza" da distribuire con i nominativi allegati.
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Pro Ruscio vedo che spende 2,60€ per invio. Tale costo è legato alla scelta di spedire il giornale imbustato.
Se fosse per loro possibile passare alla spedizione tramite le tariffe di cui parla Giampiero nel messaggio precedente (senza busta, e con etichetta adesiva applicata direttamente sul giornale), il costo si riduce a un decimo.
Re: Principali costi per il mantenimento di un giornale
Carissimi, sempre in tema di spese, per "La Barrozza" la spesa piu' rilevante e' rappresentata dalle spese postali: circa 300 spedizioni a 2,60!!! Il tutto per tre uscite all'anno!!! per circa 2.400 euro l'anno. Considerato che le entrate per soci (50 euro l'anno * circa 250 soci) ecco che le sole spese di spedizione incidono per il 20%. Decisamente troppo per una Pro Loco che ha anche altri obiettivi e progettI!!!
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2) Chi ha disponibilita' di tempo e voglia di fare un po' di passi per la citta', potra' comunicarci il CAP che e' disponibile a "servire" come postino: recapiteremo, in unico plico, tutte "La Barrozza" destinate al CAP indicato, e potra' quindi distibuirle a mano. Per i destinatari residenti a Ruscio, Trivio e Monteleone, rimaniamo in attesa di un volonteroso amico che possa svolgere tale compito per tutta la zona.
3) Chi, infine, per motivi di incontri frequenti a lavoro, nel tempo libero, con altri soci, potra' comunicarci i nominativi dei Soci per i quali si impegnera' alla distribuzione delle copie; invieremo in unico plico "La Barrozza" da distribuire con i nominativi allegati.
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Re: Agevolazioni Postali
Buongiorno,
vi allego uno stralcio del mio intervento a Spilimbergo sperando di fare chiarezza sull'argomento:
"Scorrendo le pagine del forum GEPLI,....
In questi giorni, aiutato anche dalla nostra associazione di categoria, l’USPI, ho cercato di fare chiarezza nei meandri della legge 46/2004, che disciplina in materia di spedizioni postali.
Devo essere sincero: mi sono arrovellato non poco per districarmi nella babele di norme, comma, tabelle e subtabelle di questo decreto, ma non credo di esserci riuscito.
Comunque, brevemente cercherò di spiegarvi ciò che ho compreso.
Innanzitutto, per vecchie normative ancora in uso, Poste Italiane richiede, per la spedizione di prodotti editoriali, che la Pro Loco abbia sia l’iscrizione al Tribunale sia l’iscrizione al ROC.
Per accedere alle “tariffe massime” ministeriali (quelle, cioè, che hanno sostituito le “tariffe agevolate” in vigore sino a settembre 2011), più convenienti delle tariffe commerciali di Poste Italiane, occorre che l’Associazione Pro Loco – editrice del periodico – sia strutturata come “Associazione di promozione sociale” (Legge 383/2000). In tal caso, l’editore non dovrà rispettare la percentuale del 50%, prevista dalla Legge 46/2004, tra giornali spediti agli associati alla Pro Loco e quelli spediti a tutti i cittadini.
La già citata Legge 46/2004 esclude dall’applicazione delle “tariffe massime”, stabilite dal Ministero, le pubblicazioni degli Enti pubblici, degli Enti territoriali e persino degli “organismi” (termine assai generico) collegati con Enti pubblici o territoriali. E’ pertanto necessario che la Pro Loco editore si stacchi completamente dal Comune, sia come partecipazione associativa, sia come influenza sul giornale (ad es. direttore responsabile o simili, gestione di articoli, indirizzi politici diretti, presidente eletto dal Sindaco o un rappresentante del comune obbligatorio all’interno del direttivo della Pro Loco ecc.).
Insomma, quanto costa spedire il mio giornale? E’ veramente difficile capire quanto si spende consultando le tabelle che riguardano il costo di spedizione tramite l’importo delle “tariffe massime”, perché – come si può constatare dalle fotocopie che vi ho preparato e distribuito – le tariffe si differenziano non solo per la pre-lavorazione, cioè, per come vengono suddivise le riviste da portare alle Poste:
• non conformi alle specifiche tecniche di lavorazione;
• pre-lavorate ma non omologate;
• omologate
ma anche per la destinazione dei prodotti:
• centri metropolitani;
• capoluoghi di provincia;
• territorio extra-urbano.
Allego collegamento al sito Poste Italia della tabella dei costi per consultazione:
http://www.poste-impresa.it/resources/p ... ffarie.pdf
Possiamo dire, incrociando i dati a nostra disposizione, che genericamente e con totale approssimazione le “tariffe massime”, nel nostro caso, facendo una tipologia media di spedizione e con peso fino 200 gr., possono variare da 0,2248 euro su base nazionale a 0,1512 euro su base comprensoriale (ovvero locale) a pezzo spedito.
Attualmente il costo del nostro giornale, senza aver chiesto nessun tipo di agevolazione, è di € 0,2248 per le spedizioni nazionali.
Se avete notato, pur non avendo richiesto nessuna delle agevolazioni così articolatamente descritte dalla legge, noi arriviamo a pagare la medesima cifra su base nazionale.
Per le spedizioni locali invece ci affidiamo alla buona volontà dei nostri associati che lo distribuiscono in maniera del tutto volontaria.
Questa è una decisione che il direttivo della nostra Pro Loco ha adottato più che per ridurre i costi, soprattutto per risolvere i numerosissimi e fastidiosissimi problemi che le Poste Italiane ci hanno creato in questi ultimi anni, cioè giornali consegnati a macchia di leopardo, spesso smarriti dai postini e comunque consegnati con settimane di ritardo. Alle nostre lamentele le Poste Italiane hanno risposto con una solenne risata.
Ma qui andiamo a toccare un’altra problematica molto grave a cui sicuramente dedicheremo lo spazio necessario in un altro appuntamento.
Vi ringrazio per l’attenzione e vi auguro buon lavoro.
vi allego uno stralcio del mio intervento a Spilimbergo sperando di fare chiarezza sull'argomento:
"Scorrendo le pagine del forum GEPLI,....
In questi giorni, aiutato anche dalla nostra associazione di categoria, l’USPI, ho cercato di fare chiarezza nei meandri della legge 46/2004, che disciplina in materia di spedizioni postali.
Devo essere sincero: mi sono arrovellato non poco per districarmi nella babele di norme, comma, tabelle e subtabelle di questo decreto, ma non credo di esserci riuscito.
Comunque, brevemente cercherò di spiegarvi ciò che ho compreso.
Innanzitutto, per vecchie normative ancora in uso, Poste Italiane richiede, per la spedizione di prodotti editoriali, che la Pro Loco abbia sia l’iscrizione al Tribunale sia l’iscrizione al ROC.
Per accedere alle “tariffe massime” ministeriali (quelle, cioè, che hanno sostituito le “tariffe agevolate” in vigore sino a settembre 2011), più convenienti delle tariffe commerciali di Poste Italiane, occorre che l’Associazione Pro Loco – editrice del periodico – sia strutturata come “Associazione di promozione sociale” (Legge 383/2000). In tal caso, l’editore non dovrà rispettare la percentuale del 50%, prevista dalla Legge 46/2004, tra giornali spediti agli associati alla Pro Loco e quelli spediti a tutti i cittadini.
La già citata Legge 46/2004 esclude dall’applicazione delle “tariffe massime”, stabilite dal Ministero, le pubblicazioni degli Enti pubblici, degli Enti territoriali e persino degli “organismi” (termine assai generico) collegati con Enti pubblici o territoriali. E’ pertanto necessario che la Pro Loco editore si stacchi completamente dal Comune, sia come partecipazione associativa, sia come influenza sul giornale (ad es. direttore responsabile o simili, gestione di articoli, indirizzi politici diretti, presidente eletto dal Sindaco o un rappresentante del comune obbligatorio all’interno del direttivo della Pro Loco ecc.).
Insomma, quanto costa spedire il mio giornale? E’ veramente difficile capire quanto si spende consultando le tabelle che riguardano il costo di spedizione tramite l’importo delle “tariffe massime”, perché – come si può constatare dalle fotocopie che vi ho preparato e distribuito – le tariffe si differenziano non solo per la pre-lavorazione, cioè, per come vengono suddivise le riviste da portare alle Poste:
• non conformi alle specifiche tecniche di lavorazione;
• pre-lavorate ma non omologate;
• omologate
ma anche per la destinazione dei prodotti:
• centri metropolitani;
• capoluoghi di provincia;
• territorio extra-urbano.
Allego collegamento al sito Poste Italia della tabella dei costi per consultazione:
http://www.poste-impresa.it/resources/p ... ffarie.pdf
Possiamo dire, incrociando i dati a nostra disposizione, che genericamente e con totale approssimazione le “tariffe massime”, nel nostro caso, facendo una tipologia media di spedizione e con peso fino 200 gr., possono variare da 0,2248 euro su base nazionale a 0,1512 euro su base comprensoriale (ovvero locale) a pezzo spedito.
Attualmente il costo del nostro giornale, senza aver chiesto nessun tipo di agevolazione, è di € 0,2248 per le spedizioni nazionali.
Se avete notato, pur non avendo richiesto nessuna delle agevolazioni così articolatamente descritte dalla legge, noi arriviamo a pagare la medesima cifra su base nazionale.
Per le spedizioni locali invece ci affidiamo alla buona volontà dei nostri associati che lo distribuiscono in maniera del tutto volontaria.
Questa è una decisione che il direttivo della nostra Pro Loco ha adottato più che per ridurre i costi, soprattutto per risolvere i numerosissimi e fastidiosissimi problemi che le Poste Italiane ci hanno creato in questi ultimi anni, cioè giornali consegnati a macchia di leopardo, spesso smarriti dai postini e comunque consegnati con settimane di ritardo. Alle nostre lamentele le Poste Italiane hanno risposto con una solenne risata.
Ma qui andiamo a toccare un’altra problematica molto grave a cui sicuramente dedicheremo lo spazio necessario in un altro appuntamento.
Vi ringrazio per l’attenzione e vi auguro buon lavoro.
Re: Agevolazioni Postali
Sabato 8 all'incontro di Spilimbergo cercheremo di fare qualche passo avanti sull'argomento; in particolare il nostro Gianpiero, presidente della Pro Loco di Caselle, ha interpellato un esperto dell'USPI (Unione Stampa Periodica), a cui il giornale Cose Nostre è associato, e proverà ad esporre quanto gli hanno riferito; la materia comunque non è semplice (come quasi tutto in Italia ...).laserra ha scritto:Faccio riferimento al D.L. 24/12/2003 n.353 modificato in L.n.46 del 27/02/2004 dove si parla di agevolazioni postali..
qualcuno l'ha studiato o meglio sa l'interpretazione?
Se ho capito bene una Pro Loco iscritta al registro della 383/2000 può avere agevolazioni....
grazie...
Gaspare
;)
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Agevolazioni Postali
Faccio riferimento al D.L. 24/12/2003 n.353 modificato in L.n.46 del 27/02/2004 dove si parla di agevolazioni postali..
qualcuno l'ha studiato o meglio sa l'interpretazione?
Se ho capito bene una Pro Loco iscritta al registro della 383/2000 può avere agevolazioni....
grazie...
Gaspare
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qualcuno l'ha studiato o meglio sa l'interpretazione?
Se ho capito bene una Pro Loco iscritta al registro della 383/2000 può avere agevolazioni....
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Gaspare
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