A Monfalcone, torna Magnemo fora de casa 2017 , proposte del piatto di Carnevale a prezzo fisso, in collaborazione con i locali consigliati dalla PRO LOCO MONFALCONE.
Da VENERDì 27 Gennaio a DOMENICA 05 Marzo.
A Monfalcone, torna Magnemo fora de casa 2017 , proposte del piatto di Carnevale a prezzo fisso, in collaborazione con i locali consigliati dalla PRO LOCO MONFALCONE.
Da VENERDì 27 Gennaio a DOMENICA 05 Marzo.
E’ probabilmente la prima sagra dell’anno, quella che si festeggia il 18 gennaio a Tiggiano, nel Salento, dedicata alla pestanaca.
Certo, gennaio sotto l’aspetto meteo non è il periodo ideale per una sagra. Ma la sagra è legata al culto di Sant’Ippazio, patrono di Tiggiano, la cui festa cade il 18 gennaio. Inoltre è in questo mese che il raccolto della pestanaca comincia a rendersi disponibile.
Poichè è probabile che il resto d’Italia non sappia cos’è la pestanaca, occorre spiegare che si tratta di un ortaggio, e cioè di una specie di carota violacea, coltivata solo a Tiggiano e pochi paesi limitrofi.
Riprendiamo dal sito della Pro Loco di Tiggiano un testo che spiega le “peculiarità” della pestanaca.
“La nostra pestanaca (sativa) si coltiva per le sue caratteristiche di polpa dolce e commestibile, viene consumata come ortaggio, cruda o cotta, usata anche come aromatizzante per le vivande di uso quotidiano.
Per la sua coltivazione si consigliano soprattutto terreni ricchi e aerati, cresce bene soprattutto in un terreno ben drenato e calcinato, fertilizzato ad alto contenuto di fosfato, e/o concimato con letame maturo della coltura precedente, il terreno va ripulito dai sassi e di altro materiale e coltivato fino alla profondità di 30/40 centimetri e va tenuto umido ma non eccessivamente. Le piantine si diradano quando sono di 2,5 cm. circa, lasciandone una sola per ogni gruppo. Eliminare le erbe infestanti e pacciamare con torba o paglia quasi polverizzata, per consentire ai fittoni di rimanere morbidi e teneri, per evitare che si spacchino, se il tempo è asciutto.
La Pestanaca, è una pianta che si ibrida facilmente, quindi una delle difficoltà maggiori è quella di produrre una semenza della sua specifica varietà, di fatti la varietà (Sant’Ippazio) è gelosamente prodotta direttamente dai coltivatori e non si trova in commercio, ma dal 2001 la Pro Loco si è impegnata a produrla e a inserirla nel circuito attraverso un rivenditore. La Camera di Commercio di Lecce ha annoverato la pestanaca giallo-viola de Santu Pati tra i prodotti tipici salentini, anche l’Università di Lecce ha avviato una ricerca per definire le sue proprietà.
Le ricerche fin qui effettuate ci ha convinti che la nostra pestanaca, si distingue nella sua varietà per caratteristiche botaniche e qualità orticole, quindi l’abbiamo voluto denominarla Pestanaca (Carota) lunga, giallo-viola di Sant’Ippazaio.
La pastinaca è particolarmente legata a Tiggiano, dove, nella ricorrenza del Patrono Sant’Ippazio, il devoto, non manca di comprare il mazzo di Pestanache “da regalare alla sua …” che, insieme alle sciscule (sciscele) e/o ai datteri fanno riferimento all’apparato genitale maschile, del quale il Santo Patrono ne è il protettore. Riteniamo che la popolarità e la storia della Pestanaca ha uno stretto legame con Tiggiano e il suo Patrono, la troviamo radicata nella cultura locale Pagana-Religiosa del passato, dove alcune credenze popolari le attribuiscono simbolicamente qualità di virilità e fertilità.
Il fatto che tale ortaggio raggiunga il pieno della maturazione nel periodo di gennaio è solo una ragione, l’altra va ricercata nella sua stessa natura, che la rende un prodotto di “nicchia “. Variante della più comune carota dà il meglio di sé solo in questa zona, esige una particolare preparazione del terreno ma anche sapienza antica nella coltivazione. Ma cos’ha di tanto particolare la pestanaca? Un sapore inimitabile capace di fondere tenera dolcezza in un gusto spiccato.
Conosciuta fin dall’antichità, apprezzata nella civiltà pagana per le sue virtù di fertilità e virilità (di qui l’allusiva lettura della sua forma) essa è ancora oggi molto ricercata per le sue qualità organolettiche.
La Pro Loco sensibile a tutte le espressioni tipiche delle culture locali, ha promosso in onore della pestanaca una sagra al duplice scopo di valorizzare e promuoverne l’immagine.”
Visite guidate, folklore, escursioni nel Parco dell’Alta Murgia, enogastronomia, spettacoli musicali: tutto questo potete trovare a Ruvo di Puglia, nel prossimo weekend, il 12 e 13 novembre. E’ la Sagra del Fungo Cardoncello, proposta dalla vivace Pro Loco di Ruvo di Puglia.
Ma la sagra è anche solidarietà. Quest’anno, la Sagra del Fungo Cardoncello si fa solidale anche nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto con l’iniziativa “Nero di Troia sotto la Torre dell’Orologio”, degustazione di vini per raccogliere fondi a favore dei territori colpiti dal terremoto.
Infine, due ospiti di prestigio per la Sagra: il neopresidente delle Pro Loco d’Italia, Nino La Spina, eletto lo scorso sabato 5 novembre a Roma dall’Assemblea Nazionale UNPLI, e il presidente uscente Claudio Nardocci, hanno garantito la loro presenza alla manifestazione. Li accoglierà, come padrone di casa, il presidente regionale UNPLI Rocco Lauciello.
La Pro Loco di Sant’Omero ospitò nel 2014 la terza edizione dell’Incontro Nazionale dei Giornali Pro Loco, in concomitanza con la celebre Sagra del Baccalà che si tiene ogni anno a luglio nella località teramana.
La locandina qui pubblicizzata si riferisce alla versione autunnale, in formato più ridotto, dell’appuntamento gastronomico.
SUA MAESTA’ IL BACCALA’ è una cena degustazione, che ha come protagonista il baccalà, cucinato in varie ricette, in abbinamento con i vini della cantina Controguerra DOC. E’ un evento nell’ambito dell’iniziativa TURISTI PER GUSTO, con la quale la Regione Abruzzo intende promuovere il territorio come destinazione turistica d’eccellenza. La cena si terrà domenica 30 ottobre presso la tensostruttura allestita in Piazza De Curtis, a partire dalle ore 20.00.
Scrive il direttivo della Pro Loco di Sanguinetto (VR), nell’ultimo numero del loro giornale El Peagno:
“Siamo giunti alla 38^ edizione dell’Antica Sagra dei Rofioi, con i soliti bellissimi ingredienti: gastronomia, musica ed altri tipi di spettacolo. Non mancate alla serata coi comici, “Riso fa buon sangue”, davvero esilarante! Da degustare, come sempre, i dolci rofioi sulla tavola imbandita. Non manca nulla nel programma, vero? Solo la vostra partecipazione, che ci auguriamo sia veramente numerosa.”
Ultimi due eventi estivi organizzati dall’attivissima Pro Loco Artemisia di Castroreale.
Il 13 agosto, la II edizione della “Cena in bianco”. La balconata di Piazza delle Aquile, è stata arredata e addobbata con il contributo dei partecipanti che hanno provveduto, con tovaglie, porcellane, cristalli e vivande prelibate, a trasformarla in “sala da pranzo”, facendo da cornice ad una originale cena all’aperto.
Più tradizionale l’ultimo evento, a chiudere le manifestazioni estive della cittadina siciliana: il 19 agosto si è svolta la XXVII edizione della sagra del “Biscotto Castricianu”.
Ricordiamo che Castroreale, che è inserita nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia“, ospiterà il prossimo anno la VI edizione dell’Incontro Nazionale dei Giornali Pro Loco.
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