Questa mattina a Roma, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio,la premiazione dei vincitori dell’edizione 2017.
Dal sito UNPLI nazionale:
“Ci sono i dizionari di alcuni dialetti, piccole ma interessanti enciclopedie, fumetti ed anche la toponomastica di un importante rione di Matera; e ancora commoventi poesie, edite ed inedite, e anche toccanti composizioni musicali ispirate a fatti di cronaca.
Difficile rappresentare per intero l’amplia varietà di elaborati, oltre 600, pervenuti da ogni angolo d’Italia per partecipare al premio letterario nazionale per le opere in dialetto o lingua locale “Salva la tua lingua locale”, giunto alla quinta edizione.
I vincitori delle cinque categorie (prosa edita ed inedita, poesia edita ed inedita e musica) saranno ufficializzati nel corso della premiazione che si svolgerà giovedì 14 dicembre a partire dalle 10 nella sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma; alla cerimonia interverrà, fra gli altri, il Sottosegretario del MIUR, On. Vito De Filippo.
Il premio è stato istituito dall’Unione Nazionale delle Pro Loco e da Legautonomie Lazio e organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Eugenio Montale e l’Ong “Eip-Scuola Strumento di Pace”.
Il Premio ha ricevuto, tra gli altri, anche il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. L’evento sarà presentato dal conduttore televisivo Massimo Giletti, l’inizio della cerimonia di premiazione sarà trasmesso online tramite una diretta sulla pagina Facebook “Pro Loco Unpli”.
Categoria: Notizie
Un cartello … nuovo
Riprendiamo dalla newsletter della Pro Ruscio la segnalazione della sostituzione del cartello turistico indicante l’esistenza della Dogana Pontificia a Ruscio, già posto nel 2011 e ormai scolorito.
Non sembrerebbe, di primo acchito, una gran notizia.
Per un piccolo centro, non è così. L’esistenza della Dogana, il recupero del Cippo di Confine n. 499, rendono ora Ruscio il “paese della dogana”, ricollegano la sua piccola storia alla grande storia d’Italia, evidenziandone la sua unicità.
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Camminata fra gli olivi
Questa domenica, 29 ottobre 2017, a Sant’Omero è stata organizzata la prima “Camminata fra gli olivi”. La manifestazione, lanciata a livello nazionale dall’Associazione Città dell’Olio, è alla sua prima edizione. Sant’Omero, cittadina del teramano adagiata su colline ricche di uliveti, è tra le 120 località in Italia che aderisce alla Giornata Nazionale.
Durante la camminata, organizzata con l’ausilio delle Pro Loco di Sant’Omero e Garrufo, sarà possibile visitare i luoghi e i paesaggi di Sant’Omero legati alla storia e alla cultura dell’oro verde. Inoltre sarà possibile degustare “pane e olio” e prodotti tipici locali, grazie alla collaborazione con alcune aziende agricole del territorio.
L’iniziativa ci è stata segnalata dal professore Gabriele Di Francesco, grande amico di GEPLI, che parteciperà all’uscita. Con lui il Sindaco di Sant’Omero Andrea Luzii, il funzionario del Servizio Fitosanitario della Regione Abruzzo Dott. Domenico D’Ascenzo e l’Assessore Regionale alle Politiche Agricole Dino Pepe.
L’Associazione Nazionale Città dell’Olio ha sede nel Comune di Monteriggioni (Siena). Fondata a Larino (Campobasso) nel dicembre 1994, riunisce i Comuni, le Provincie, le Camere di commercio, i GAL (Gruppi di Azione Locale) e i Parchi, siti in territori nei quali si producono oli che documentino adeguata tradizione olivicola connessa a valori di carattere ambientale, storico, culturale rientranti in una Denominazione di Origine.
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150 prime pagine
Anche a Brendola (Vicenza) si festeggia un appuntamento importante: i primi 150 numeri pubblicati di In Paese, il notiziario mensile della Pro Loco di Brendola.
Ecco come ne da notizia il Direttore Alberto Vicentin sull’ultimo numero del notiziario.
” E chi l’avrebbe mai detto? IN PAESE raggiunge l’onorevole traguardo della 150a uscita, senza contare il numero zero. A giugno 2003, quando partimmo, di certo non avremmo scommesso di arrivare fin qui. Però partimmo, sulla base di un’idea, di alcuni criteri e di tante buone intenzioni. Quell’idea era illustrata nell’editoriale del numero zero, che riportiamo tale e quale qui a sinistra, non solo per memoria nostalgica ma anche e soprattutto perché lo potremmo riscrivere ora, identico, con un po’ più esperienza ma con la stessa convinzione.
Un ringraziamento alla Pro-Loco e a tutti i suoi Presidenti che, dal 2003, hanno sempre creduto nel progetto IN PAESE. Un ringraziamento a tutti i componenti che in questi 14 anni di lavoro hanno dato il loro contributo in Redazione. Un ringraziamento a chi, dietro le quinte, recupera le copie, le piega e le distribuisce per il paese. Un ringraziamento a chi ci legge, a chi ci scrive, a chi ci aspetta e a chi ci critica.
E ora, per la centocinquantesima volta, apriamo la nostra finestra sulla vita di Brendola e partiamo.”
Il Direttore Alberto Vicentin
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A Ruvo di Puglia, milioni di mandorle
Si è svolta nello scorso weekend, nella vivace cittadina pugliese, organizzata dalla Pro Loco, la manifestazione “Milioni di mandorle”.
Nel corso della serata della domenica, si è ripercorso l’antico rituale della raccolta delle mandorle, frutto di cui la terra pugliese è madre generosa. Un prodotto, quello delle mandorle, con sbocchi importanti non solo nell’industria alimentare ma anche nella cosmesi. Un evento progettato ed organizzato dalla Pro Loco di Ruvo per esaltare la tipicità di un prodotto del territorio, tenere vive le tradizioni, ma anche con uno sguardo al futuro, alle ricadute economiche e, perché no, turistiche, che le mandorle possono comportare. Nelle speranze della Pro Loco, l’inizio della valorizzazione di una biodiversità, che salvaguardi i produttori dalla morsa del mercato.
Ad allietare la serata il gruppo folk “Lapecheronza” (‘l’ape che ronza’, scritto attaccato per riprodurre lo stesso ronzio delle api in cerca di polline) impegnato a valorizzare il vernacolo e gli antichi riti legati ai mestieri di una volta e a riscoprire il folklore, i linguaggi, la cultura e la tradizione del territorio rubastino.
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I dieci comandamenti per sagre di qualità
Nella foto del 7 settembre, il momento della firma da parte di Giuliano Degiovanni, presidente Unpli Piemonte, e Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, del protocollo d’intesa Regione Piemonte Assessorato Agricoltura /Unpli sulle buone pratiche per le Pro Loco.
Intesa che è stata siglata, alle ore 11 del 7 settembre, al castello di Costigliole d’Asti.
«Siamo convinti che l’accordo con Unpli segnerà un salto di qualità a beneficio non solo dei consumatori ma dei territori e del sistema dell’agroalimentare locale – ha detto l’assessore Ferrero –. I numeri parlano chiaro, due milioni di pasti serviti dalla Pro loco piemontesi durante l’anno, ricchezza delle nostre produzioni d’eccellenza che significa 17 vini docg e 42 doc sparsi sul nostro territorio, 341 prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti dalla Regione, 10 formaggi dop. «Alle Pro loco e associazioni che aderiranno proponiamo di promuovere i prodotti del territorio, realizzare sinergie con produttori locali. Fondamentale sarà la formazione dei volontari, promuoveremo corsi sulla conoscenza dei prodotti tipici, sulle tecniche di cottura e riduzione degli sprechi».
Principi messi nero su bianco ma che l’Unpli porta avanti da tempo. «Un altro tassello – dicono Giuliano De Giovanni e Luisella Braghero, rispettivamente alla guida dell’Unpli regionale piemontese e provinciale astigiano – in vent’anni le cose sono cambiate, c’è un’attenzione maggiore alla qualità e sinergia con il territorio».
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Un cartello … nuovo
Riprendiamo dalla newsletter della Pro Ruscio la segnalazione della sostituzione del cartello turistico indicante l’esistenza della Dogana Pontificia a Ruscio, già posto nel 2011 e ormai scolorito.
Non sembrerebbe, di primo acchito, una gran notizia.
Per un piccolo centro, non è così. L’esistenza della Dogana, il recupero del Cippo di Confine n. 499, rendono ora Ruscio il “paese della dogana”, ricollegano la sua piccola storia alla grande storia d’Italia, evidenziandone la sua unicità.
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Camminata fra gli olivi
Questa domenica, 29 ottobre 2017, a Sant’Omero è stata organizzata la prima “Camminata fra gli olivi”. La manifestazione, lanciata a livello nazionale dall’Associazione Città dell’Olio, è alla sua prima edizione. Sant’Omero, cittadina del teramano adagiata su colline ricche di uliveti, è tra le 120 località in Italia che aderisce alla Giornata Nazionale.
Durante la camminata, organizzata con l’ausilio delle Pro Loco di Sant’Omero e Garrufo, sarà possibile visitare i luoghi e i paesaggi di Sant’Omero legati alla storia e alla cultura dell’oro verde. Inoltre sarà possibile degustare “pane e olio” e prodotti tipici locali, grazie alla collaborazione con alcune aziende agricole del territorio.
L’iniziativa ci è stata segnalata dal professore Gabriele Di Francesco, grande amico di GEPLI, che parteciperà all’uscita. Con lui il Sindaco di Sant’Omero Andrea Luzii, il funzionario del Servizio Fitosanitario della Regione Abruzzo Dott. Domenico D’Ascenzo e l’Assessore Regionale alle Politiche Agricole Dino Pepe.
L’Associazione Nazionale Città dell’Olio ha sede nel Comune di Monteriggioni (Siena). Fondata a Larino (Campobasso) nel dicembre 1994, riunisce i Comuni, le Provincie, le Camere di commercio, i GAL (Gruppi di Azione Locale) e i Parchi, siti in territori nei quali si producono oli che documentino adeguata tradizione olivicola connessa a valori di carattere ambientale, storico, culturale rientranti in una Denominazione di Origine.
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150 prime pagine
Anche a Brendola (Vicenza) si festeggia un appuntamento importante: i primi 150 numeri pubblicati di In Paese, il notiziario mensile della Pro Loco di Brendola.
Ecco come ne da notizia il Direttore Alberto Vicentin sull’ultimo numero del notiziario.
” E chi l’avrebbe mai detto? IN PAESE raggiunge l’onorevole traguardo della 150a uscita, senza contare il numero zero. A giugno 2003, quando partimmo, di certo non avremmo scommesso di arrivare fin qui. Però partimmo, sulla base di un’idea, di alcuni criteri e di tante buone intenzioni. Quell’idea era illustrata nell’editoriale del numero zero, che riportiamo tale e quale qui a sinistra, non solo per memoria nostalgica ma anche e soprattutto perché lo potremmo riscrivere ora, identico, con un po’ più esperienza ma con la stessa convinzione.
Un ringraziamento alla Pro-Loco e a tutti i suoi Presidenti che, dal 2003, hanno sempre creduto nel progetto IN PAESE. Un ringraziamento a tutti i componenti che in questi 14 anni di lavoro hanno dato il loro contributo in Redazione. Un ringraziamento a chi, dietro le quinte, recupera le copie, le piega e le distribuisce per il paese. Un ringraziamento a chi ci legge, a chi ci scrive, a chi ci aspetta e a chi ci critica.
E ora, per la centocinquantesima volta, apriamo la nostra finestra sulla vita di Brendola e partiamo.”
Il Direttore Alberto Vicentin
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A Ruvo di Puglia, milioni di mandorle
Si è svolta nello scorso weekend, nella vivace cittadina pugliese, organizzata dalla Pro Loco, la manifestazione “Milioni di mandorle”.
Nel corso della serata della domenica, si è ripercorso l’antico rituale della raccolta delle mandorle, frutto di cui la terra pugliese è madre generosa. Un prodotto, quello delle mandorle, con sbocchi importanti non solo nell’industria alimentare ma anche nella cosmesi. Un evento progettato ed organizzato dalla Pro Loco di Ruvo per esaltare la tipicità di un prodotto del territorio, tenere vive le tradizioni, ma anche con uno sguardo al futuro, alle ricadute economiche e, perché no, turistiche, che le mandorle possono comportare. Nelle speranze della Pro Loco, l’inizio della valorizzazione di una biodiversità, che salvaguardi i produttori dalla morsa del mercato.
Ad allietare la serata il gruppo folk “Lapecheronza” (‘l’ape che ronza’, scritto attaccato per riprodurre lo stesso ronzio delle api in cerca di polline) impegnato a valorizzare il vernacolo e gli antichi riti legati ai mestieri di una volta e a riscoprire il folklore, i linguaggi, la cultura e la tradizione del territorio rubastino.
Immagini collegate:
I dieci comandamenti per sagre di qualità
Nella foto del 7 settembre, il momento della firma da parte di Giuliano Degiovanni, presidente Unpli Piemonte, e Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, del protocollo d’intesa Regione Piemonte Assessorato Agricoltura /Unpli sulle buone pratiche per le Pro Loco.
Intesa che è stata siglata, alle ore 11 del 7 settembre, al castello di Costigliole d’Asti.
«Siamo convinti che l’accordo con Unpli segnerà un salto di qualità a beneficio non solo dei consumatori ma dei territori e del sistema dell’agroalimentare locale – ha detto l’assessore Ferrero –. I numeri parlano chiaro, due milioni di pasti serviti dalla Pro loco piemontesi durante l’anno, ricchezza delle nostre produzioni d’eccellenza che significa 17 vini docg e 42 doc sparsi sul nostro territorio, 341 prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti dalla Regione, 10 formaggi dop. «Alle Pro loco e associazioni che aderiranno proponiamo di promuovere i prodotti del territorio, realizzare sinergie con produttori locali. Fondamentale sarà la formazione dei volontari, promuoveremo corsi sulla conoscenza dei prodotti tipici, sulle tecniche di cottura e riduzione degli sprechi».
Principi messi nero su bianco ma che l’Unpli porta avanti da tempo. «Un altro tassello – dicono Giuliano De Giovanni e Luisella Braghero, rispettivamente alla guida dell’Unpli regionale piemontese e provinciale astigiano – in vent’anni le cose sono cambiate, c’è un’attenzione maggiore alla qualità e sinergia con il territorio».