Passeggiate divine, ad Este

Tante le iniziative, in tutta Italia, per la ricorrenza dei 700 anni della morte del sommo poeta.

Anche la Pro Loco di Este ha voluto ricordarlo, mediante la produzione di un documentario, ideato dalla presidente Lisa Celeghin: “Passeggiate Divine: Dante e casa d’Este”

Il documentario è scaricabile da Youtube, al link:

Ne da notizia il primo numero del 2021 del giornale Atheste, periodico della Pro Este.

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Elogio della lentezza

Un editoriale, quello dell’uscita pasquale del quadrimestrale della Pro Loco di Ruscio, che strizza l’occhio al lettore. Un passo lento quello della barrozza, come è giusto aspettarsi da un carro trainato da buoi; ma che intanto va avanti da quasi trent’anni, senza perdere colpi e centrando tutti gli obiettivi che un giornale di comunità deve avere. Un giornale, non di molte pagine, con uscita solo ogni quattro mesi, ma che intanto è la sola voce nel territorio di Monteleone. Una lentezza che consente di cogliere i dettagli degli eventi raccontati, sottraendoli per intanto dall’oblio.

Per sfogliare, con calma, i contenuti del giornale, ecco il link da dove scaricarlo:

http://www.proruscio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3599&Itemid=138

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D come direttore, D come donna

Oggi è l’8 marzo. Qui in evidenza le testate, fra quelle seguite da GEPLI, condotte da un direttore al femminile. C’è ancora molta strada per la parità, se sono solo 10, a fronte di oltre 60 giornali.

Eccole, procedendo da sud a nord:

Elisa Forte, per LA SORGENTE di Caposele (AV)

Bianca Desideri, per A20 di Arzano (NA)

Patrizia Forlani, per ARCOBALENO d’ITALIA, di UNPLI Nazionale

Fiorella Paris, per LA VOCE DELLE FORME di Massa d’Albe (AQ)

Rossana Ragionieri, per IL SEGNO DI EMPOLI, di Empoli (FI)

Cristina Turchet, per DIMENSIONE PROLOCO di Fontanafredda (PN)

Germana Cabrelle, per PRO CITTADELLA di Cittadella (PD)

Paola Pilotto, per IL GUADO DELL’ANTICO MULINO di San Pietro in Gu (PD)

Grazia Novellini, per IL PAESE di Magliano Alfieri (CN)

Elisabetta Camusso, per IL MEGAFONO di Pinerolo (TO).

Auguri a tutte dallo staff di GEPLI.

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Ruscio non dimentica

Settanta anni or sono, Ruscio, fu testimone, suo malgrado, di uno degli aspetti più terribili e disumani della guerra: la deportazione e la detenzione di civili in campi di prigionia o di lavoro.

A Ruscio, presso la miniera di lignite, per un breve periodo, che coincide con gli anni più tristi della nostra storia, si alternarono, dapprima un campo di lavoro per prigionieri di guerra militari, il campo n. 117, e successivamente, fino all’ 8 settembre 1943, un campo per internati civili, in gran parte di cittadini del Regno di Jugoslavia.

Panorama del campo di prigionia di Ruscio (fine anni ’40)

Una realtà produttiva che dai primi albori del processo d’industrializzazione in Umbria aveva costituito risorsa  economica primaria, si trasformò così in maglia significativa della rete concentrazionaria fascista.

A ricordo di quell’insediamento, nell’estate del 2013 la Pro Ruscio promosse la mostra “La Storia incontra la memoria”, realizzata per fornire un quadro di insieme della storia del campo di prigionia di Ruscio, dalla istituzione come campo per prigionieri militari, fino alla trasformazione in campo per internati civili.

 

 

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“Il Tornado”, per far quadrare i conti

Un anno veramente travagliato, quello che si è chiuso per il quindicinale bellunese. Dopo il cambio di editore e l’arrivo di un nuovo direttore responsabile, la crisi pandemica, che ha impattato sulle modalità di confezionamento del giornale, ora fatto col telelavoro fra i volontari di redazione. Infine, per chiudere in “bellezza” questo 2020, un brusco aumento nel costo delle spedizioni del giornale, salite di colpo del 33%. Un vero salasso. Per non mettere a rischio la sopravvivenza della testata, la decisione, dolorosa, di ridurre da 18 a 15 le uscite annue del giornale. 

Senz’altro una decisione meditata, che si spera consenta al giornale, che ha oltrepassato i quarant’anni di vita, di recuperare il necessario equilibrio economico. Da osservare, da parte GEPLI, che anche con 15 uscite annue, “Il Tornado” mantiene saldamente la testa nella frequenza di pubblicazione, fra tutte le testate giornalistiche nate nell’ambito delle Pro Loco.

 

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