Così sull’ultimo numero del bimestrale La Chiacchiera , della Pro Loco di Corneliano d’Alba, si ricorda l’avventura editoriale partita 50 anni fa nel piccolo centro del Roero.
E questo è il numero esatto. 50 anni fa iniziava, con una scommessa che ci sembrava azzardata, la nostra avventura. Era una stagione propizia. Le associazioni di volontariato nascevano, almeno nella nostra zona in modo esponenziale. Le Pro Loco e le altre associazioni legate al territorio, ai valori di tutela dello stesso e alle idee di partecipazione si esaltavano nella ricerca di esperienze tuttora ritenute innovative ed emozionali, interrogavano la politica locale, la stimolavano e a volte anche con una sorta di provocazione ricercavano il confronto. Tutto ciò ci faceva sentire protagonisti. Nei nostri paesi mai si sviluppò una estremizzazione della dialettica politica violenta che aveva provocato gli anni di piombo con una deriva confusa e spesso contraddittoria. La provenienza per molti di noi da esperienze legate a contesti umanitari che avevano appoggiato le riforme del periodo (leggi statuto dei lavoratori, diritto di famiglia, referendum sul divorzio, ecc.) e anche le nuove visioni ecclesiastiche legate alle idee progressiste del Concilio Vaticano II, alla chiesa brasiliana con la teoria della liberazione, (e da noi il cardinale Michele Pellegrino con Camminare insieme) ebbero come conseguenza lo sviluppo di un servizio “dal basso”, sentito come “missione” e che ci legava sempre più alle nostre comunità. Un giornale locale a nostro giudizio diventava non solo un momento culturale di ricerca, di documentazione scritta, di memoria visiva, ma una vera necessità politica rappresentativa delle nostre realtà locali.