Filastrocca

Febbraio 1961. Usciva, a Coreno Ausonio, il primo numero de “La Serra”.

In questo primo numero, in prima pagina, nello spazio di solito dedicato all’editoriale, una simpatica filastrocca, che ricorda i tanti luoghi ove arriverà il giornale, nato anche per tenere i contatti con i corenesi sparsi per il mondo.

Nel convegno Gepli 2018, da poco svoltosi nel Salento, erano presenti per rappresentare La Serra di Coreno Ausonio Pierangelo Tieri e Annamaria Lucciola. E proprio Annamaria ha con perfetta dizione letto la filastrocca, nello spazio del sabato pomeriggio dedicato agli interventi dei vari delegati.

La terrazza affacciata sul lungomare di Leuca, nella sede della Pro Loco

Qui di seguito il testo integrale della filastrocca:

E giro, giro tondo,
La Serra va per il mondo:
arriva tra gl’inglesi,
arriva in Canadà,
nei piccoli paesi
e nelle gran città.

Pensare che dal Maio
arriva nell’Ohio
arriva in Pensilvania,
Newrk, Broccolino,
in Svizzera, in Germania,
a Napoli e a Torino…

E poi non basta ancora!
E’ letta a Baltimora,
è letta in Argentina,
è letta in Westfalia,
letta non è in Cina,
ma è letta in Australia.

La leggono Prefetto
e Capo di Gabinetto;
la legge anche il Questore,
un sacco d’impiegati,
un solo Senatore
e trenta Deputati.

Insomma a farla breve,
col sole o con la neve,
si legge in ogni dove
perché racconta cose
che a tanti sembran nuove
e invece son curiose.

Leggendo i versi miei
LETTOR, tu ti ricrei.
E ciò naturalmente
perché ti fan contento,
Specie s’hai di recente
fatto l’abbonamento.

Il Menestrello

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Tappa a Ruscio per la fiaccola di Santa Rita

Dalla newsletter della Pro Ruscio:

“La città di Cascia organizza ogni anno, nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Santa Patrona di Cascia, un gemellaggio di pace con una città italiana o estera che è suggellato dall’accensione presso la località prescelta della Fiaccola della Pace, il cui rientro a Cascia è celebrato la sera del 21 maggio. Il Comitato Cascia per Santa Rita ha contribuito ad arricchire questa iniziativa trasformando il viaggio di ritorno simbolico verso Cascia in un cammino concreto, con delle tappe intermedie in alcune città umbre, e non solo, al fine di estendere il messaggio di pace ad altre comunità.
Quest’anno il gemellaggio e’ stato stretto con la citta’ di Kosice, in Slovacchia, dove nella nuova chiesa dedicata a S. Rita, è stata accesa la Fiaccola della Pace e del Perdono.
Per l’occasione, visti i rapporti di vicinanza ed amicizia con Ruscio e la Pro Ruscio, il Comitato Organizzatore, insieme al presidente Regionale del Coni Umbria Gen. Domenico Ignozza, ha deciso di effettuare un piccolo momento celebrativo anche a Ruscio. Giunta la fiaccola proveniente da Monteleone, verrà spiegato il suo significato, seguirà un piccolo saluto e la donazione di un cero come testimonianza del passaggio della fiaccola e del messaggio.
La cerimonia a Ruscio è prevista oggi, 21 maggio, alle ore 16,30. Un grande onore concesso al nostro piccolo paese, unica frazione ove si effettuera’ una sosta della Fiaccola!”

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La birra Tornado

I birrifici artigianali stanno andando alla grande. Ne stanno aprendo molti, un po’ in tutta Italia.
A Quero, provincia di Belluno, ha da poco inaugurato il nuovo stabilimento produttivo, e al contempo spaccio e punto di degustazione, l’omonimo birrificio.
Di questa inaugurazione scrive, nel suo ultimo numero del 26 aprile, il quindicinale Il Tornado, periodico dell’Editrice Pro Loco Fener.
Un motivo in più per scriverne, è il fatto che quel giornale ha “ispirato” il birrificio. Tra le oltre venti spine presenti al Birrificio di Quero vi è anche quella dedicata alla birra “Tornado”, “birra a bassa fermentazione aromatizzata al peperoncino habanero, che presenta colore chiaro, gusto pulito e profumo caldo e avvolgente”.
“Un ulteriore buon motivo per fare un salto al Birrificio di Quero, contraddistinto anche da un’ampia sala calda e accogliente, ideale per assaporare con la necessaria calma le tante specialità della casa” aggiunge l’articolo sul Tornado.

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Colli, piccolo cuore di seta


Sabato 21 aprile a Colli del Tronto il presidente della Pro Loco, Marco Collina, ha presentato il programma delle Giornate Bacologiche 2018.
“Siamo il solo museo dedicato al baco da seta di questo territorio che un secolo fa lavorava tutto intorno all’allevamento del prezioso insetto – ha dichiarato Marco Collina. Non solo stiamo facendo ogni sforzo per potenziare il percorso espositivo, ma anche per tessere una rete di contatti con analoghi musei italiani”.
L’iniziativa verrà realizzata in collaborazione con l’Istituto di Storia di Ascoli Piceno e con il Comune di Offida che proporranno delle manifestazioni autonome: infatti il 5 maggio verrà riproposto in Ascoli il tour degli stabilimenti bacologici, “LE RUE DELLA SETA”, che tanto successo ha riscosso lo scorso anno; e il 12 maggio in Offida si terrà a battesimo un’analoga “passeggiata”.

Dopo quasi un secolo , i bachi da seta tornano nella bigattiera Panichi, presso la sede della Pro Loco, dove rimarranno per tutto il tempo necessario affinché compiano il loro ciclo . Con l’occasione, parte l’iniziativa “bussa con i piedi ” ! Venite a visitare i bacolini negli orari di apertura della sede pro loco (tutti i giorni 9/12 – 16/18 escluso sabato pomeriggio e domenica ) e bussate con i piedi perché le mani devono essere impegnate nel portare le foglie di gelso, cibo necessario per i bacolini.

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Primi per tiratura

Ecco i giornali, nati nel mondo pro loco, con le tirature più elevate:

Magenta Nostra, mensile di Magenta (MI), 11.500 copie
Pro Cittadella, trimestrale di Cittadella (PD), 8.000 copie
Il giornale di Bastia, trimestrale di Bastia Umbra (PG), 8.000 copie
Arcobaleno d’Italia, trimestrale dell’UNPLI nazionale, 7.000 copie
Il Corniglianese, mensile di Cornigliano (GE), 6.000 copie
Terralba Ieri e Oggi, semestrale di Terralba(OR), 6.000 copie
La nuova rusgia, trimestrale di Cameri (NO), 5.000 copie
A20, mensile di Arzano (NA), 4.000 copie

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Attraversamento rospi

Il mondo del volontariato è ampio e copre “missioni” di ogni tipo.
Riprendiamo qui un estratto dal numero di febbraio del mensile In Paese della Pro Loco di Brendola.

Attenzione: attraversamento rospi
Come ogni anno, dal mese di marzo e solitamente per poche notti, rane e rospi si sveglieranno dal lungo letargo invernale, lasceranno i boschi ed inizieranno la migrazione verso i luoghi di riproduzione, generalmente stagni o corsi d’acqua a bassa corrente.
Succede anche a Brendola, quando dalla collina scenderanno in processione moltissimi esemplari di questi anfibi diretti verso il laghetto dove sono nati, fedeli al proprio sito di riproduzione e che grazie al loro istinto riconoscono come tale.
Questa migrazione è determinata dal primo rialzo termico stagionale e soprattutto dall’umidità dell’aria ed è quindi variabile a seconda delle condizioni meteorologiche. Gli spostamenti avvengono nelle ore serali e i rospi “innamorati” dovranno affrontare anche distanze notevoli e per molte femmine sarà ancor più gravoso, ritrovandosi con il maschio posizionato sul dorso ancor prima dell’ingresso in acqua.
Gli spostamenti sopra enunciati, utili per raggiungere l’acqua del laghetto, non sono però privi di ostacoli per i rospi: costruzioni antropiche, recinzioni, ma soprattutto l’attraversamento della strada provinciale Bocca D’Ascesa sulle quale rimangono spesso vittime per il transito dei veicoli. Ecco perché in prossimità del luogo, da ambo i lati, sono presenti dei segnali stradali che avvisano della presenza di questi anfibi.
Per evitare le uccisioni, esistono dei gruppi di volontari che a turno passano la notte lungo la strada a raccogliere i rospi prima che vengano schiacciati e posati al ciglio opposto. Se vi trovate a percorrere quel tratto stradale dai primi giorni di marzo, prestate attenzione.

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