Le mafie non conoscono pietà

La copertina del nuovo numero 1/2017 di Artemisia, il trimestrale della Pro Loco di Castroreale, è dedicata ad un originale flash mob. Lo interpretano gli studenti e studentesse del Liceo Scienze Umane di Castroreale, per ricordare le vittime della mafia. Sulla scalinata dell’antica chiesa della Candelora, viene interpretata un’originale rivisitazione della Pietà di Michelangelo. Il sagrato si è così colmato di corpi dolenti per  la morte violenta, coricati ai piedi  della Madonna, una studentessa del V anno, che regge un giovanissimo Gesù, impersonato da uno studente della I classe.

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Uovo in piazza, a Cameri

                                                                             

Si avvicina la Pasqua. E a Cameri  si preparano, la  domenica immediatamente precedente, con  il tradizionale evento “Uovo in piazza”. In piazza Dante, domani 9 aprile, tanti giochi per i bambini, caccia alle uova colorate,  e a seguire merenda con frittelle, the, cioccolata calda e l’apertura dell’uovo di cioccolato gigante. Infine premiazione della vetrina pasquale piú bella.

Ad organizzare il tutto la Pro Loco di Cameri, impegnata in questi giorni anche nella distribuzione della prima, delle quattro uscite annuali, del giornale locale, il trimestrale La nuova Rusgia. Nella copertina di questo numero, un’immagine notturna di una rusgia illuminata (per chi non è pratico del dialetto locale, la “rusgia” sarebbe la roggia, un canale di irrigazione che attraversa la cittadina, una volta tutto a cielo aperto, ora per buona parte intubato).

 

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A Biella il convegno della stampa alpina

GEPLI è la comunità dei giornali delle Pro Loco.
Un’altra comunità, molto affine, anche se rispetto a noi più grossa ed organizzata, è quella della stampa alpina. Come tutti sanno, l’ A.N.A. è l’associazione degli alpini, strutturata geograficamente su Sezioni e Gruppi. Ebbene, in ambito A.N.A. , oltre alla rivista nazionale “L’Alpino”, stampata in ben 380.000 copie, ci sono altre 83 testate di Sezione e 104 giornali di Gruppo: con queste la stampa alpina si colloca con il suo milione e mezzo di lettori fra le principali correnti nazionali di informazione.
Ogni anno i responsabili delle testate alpine si riuniscono in convegno itinerante, per discutere tematiche di interesse associativo: nel 2017 l’incontro, chiamato CISA, ossia “Convegno itinerante della stampa alpina” ed è giunto alla 21esima edizione, si svolgerà  a Biella, sabato 25 e domenica 26 marzo. Il tema di quest’anno è “Il servizio militare come fonte di sicurezza di sè”.

Sul sito ANA si trova l’elenco dei giornali, sia di Gruppo che di Sezione.
Abbiamo scorso i nomi delle località; se può interessare, le località che contemporaneamente sono sede di un giornale alpino e di un giornale Pro Loco sono le seguenti:

LOCALITA’ ——GIORNALE ALPINO ——GIORNALE PRO LOCO

Magenta (MI)—–L’aquilotto —————–Magenta Nostra
Malo (VI)———-Malo scarpone————-Malo 74
Valdagno (VI)—–Alpini Val dell’Agno——-Il nostro campanile

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I giornali di Carnevale

Questo è il periodo dei giornali carnevaleschi.

Eccone uno, edito dalla Pro Loco di Monfalcone.

Da sabato 18 febbraio 2017, nelle edicole del Mandamento Monfalconese
LA CANTADA
Uscita della 62a edizione dell’imperdibile numero unico umoristico-satirico in dialetto bisiàc sui personaggi e i fatti della Bisiacarìa.

Per sapere cos’è la Bisiacaria, ci aiuta Wikipedia:

La Bisiacaria è la denominazione attribuita ad una zona meridionale della provincia di Gorizia. Può essere inclusa in un immaginario triangolo avente per lati il golfo di Panzano, il fiume Isonzo dalla foce a Sagrado e il limite occidentale dell’Altopiano Carsico. Questo territorio trova una sua definizione più dal punto di vista linguistico che quello geografico: è l’area in cui si parla il dialetto bisiacco, una particolare variante del veneto.

Altro giornale carnevalesco, con uscita in numero unico annuale, Lu Nuesciu della Pro Loco di Manduria, provincia di Taranto.

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500 anni fa, 13 cavalieri …

13 cavalieri Domani, 13 febbraio, rievocazione storica della partenza, da Ruvo di Puglia, dei 13 cavalieri francesi che dovevano affrontare, a Barletta, i 13 cavalieri nostrani.

Gli storici locali affermano che i tredici francesi prima di partire ricevettero la benedizione presso la chiesa di San Rocco. Il programma dell’evento, organizzato in collaborazione con la Pro Loco di Ruvo di Puglia, prevede la partenza dei cavalieri francesi alle ore 18:00 dall’Arco Melodia e il corteo degli stessi per le vie del centro storico di Ruvo.

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Il Carneval Morto

Preggio è una frazione del comune di Umbertide, in provincia di Perugia.

Ogni anno a Preggio, la sera di Carnevale, viene rappresentata la recita del Carneval morto.
Questa è una vecchia rappresentazione della morte del carnevale che si svolgeva nelle vie del paese, portando in processione il Carnevale morente e recitando un rosario, con tanto di prete, sacrestano, becchino, sindaco, carabiniere, dottore e infermiere e tante maschere al seguito.
Il rosario recitato oggi, come quello di un tempo, prende spunto in maniera ironica da situazioni ed avvenimenti del paese e dei suoi abitanti. La compagnia teatrale è formata da paesani volonterosi e da tutte quelle persone che, in processione, vogliono partecipare.

Carnevale-Morto-2017

 

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