… e quello da Ruscio

Gentili Organizzatori e Partecipanti,

con grande dispiacere non potremo essere presenti all’VIII Edizione dell’Incontro  dei Giornali editi dalle Pro Loco, organizzato e ospitato quest’anno dalla Pro Loco di Mortegliano (UD) proprio oggi, 15 giugno 2019.

Seguiremo, comunque, con interesse l’evoluzione del dibattito sull’editoria delle Pro Loco, che riteniamo essere fondamentale specie per le piccole realta’, come la nostra, che combattono quotidianamente con lo spopolamento dei propri territori.

Il giornale e’ l’unico strumento che abbiamo per mantenere sempre vivi i rapporti tra coloro che rimangono e quanti, spesso costretti per motivi economici, lasciano le loro case verso la grande citta’.

Con i nostri giornali, taluni editi in forme grafiche che nulla hanno da invidiare a periodici di mercato, altri molto piu’ modestamente fotocopiati in bianco e nero, evitiamo che le piccole, grandi storie locali, le tradizioni e costumi tramandatici dai nostri avi, vengano dimenticati e dispersi per sempre, in un mondo che uniforma tutto e tutti.

Tanti sono i problemi che quotidianamente le redazioni affrontano; i costi di composizione, stampa e spedizione sono in costante aumento gravando in maniera sensibile sui bilanci della pro loco, ma la soddisfazione di vedere l’ultimo numero sfogliato dai nostri concittadini e’ lo stimolo ad andare avanti.

Un fraterno abbraccio alla Pro Loco di Mortegliano e un augurio di buon lavoro a tutti i delegati.

Il Presidente
Vittorio Ottaviani

La Redazione de
“La Barrozza

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Il saluto da Palma Campania

Il Foglio, copertina dell’ ultimo numero

A Mortegliano, numerosi i saluti ed auguri di buon lavoro pervenuti da giornali di pro loco che non hanno potuto partecipare di persona. Ecco quello del Foglio, della Pro Loco di Palma Campania:


“Partecipo idealmente al Convegno condividendo, come sempre, lo
spirito della iniziativa nella riconosciuta validità delle sue finalità.
Siffatta vicinanza è indicativa di una continua testimonianza di
presenza, mia e vostra, nelle edizioni de Il Foglio destinata a durare
nel futuro,con mia viva soddisfazione.
Saluti affettuosi a tutti i convenuti con un particolare abbraccio a
Flavio Barbina e alla Pro Loco di Mortegliano.
Sempre avanti con la “carta stampata” per la sua efficacia.
Un abbraccio forte”

Antonio Ferrara e la Pro Loco di Palma Campania.

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VIII Incontro GEPLI a Mortegliano: il comunicato stampa

Delegazioni provenienti da tutta l’Italia

VIII Convegno Giornali delle Pro Loco a Mortegliano UD

Il viaggio attraverso i giornali della comunità GEPLI alla scoperta delle proprie radici

L’appuntamento annuale dei giornali delle Pro Loco si è svolto a Mortegliano (UD), con la regia di GEPLI “Giornali Editi dalle Pro Loco d’Italia”, nel weekend di metà giugno. Sono stati in tanti a giungere in Friuli, da tutta l’Italia, per partecipare ai momenti di formazione dedicati ai giornalisti e al personale di redazione. L’evento è iniziato nel pomeriggio di venerdì 14 giugno con i saluti di benvenuto nella sede municipale di Mortegliano. Sabato 15 giugno dopo i saluti del Sindaco Roberto Zuliani, neoeletto da poche settimane, e del Presidente della Pro Loco Flavio Barbina, ha avuto inizio il convegno avente come tema “Il viaggio attraverso i giornali della comunità GEPLI. Alla riscoperta delle proprie radici”. La sessione del mattino, moderata da Paolo Mosanghini, vicedirettore del Messaggero Veneto, ha avuto i seguenti relatori: Gabriele De Francesco, docente di Sociologia all’Università di Chieti/Pescara; Rossano Cattivello, direttore del settimanale “Il Friuli”; Alessandro Pennazzato, pubblicista e storico del Comune di Mortegliano, Domenico Interdonato, direttore del periodico “Artemisia” di Castroreale e presidente dell’Ucsi Sicilia “Unione Cattolica Stampa Italiana”. Il prof. De Francesco si è soffermato sul giornalismo locale, legami identitari e sociabilità: dalle radici alla costruzione dei valori: “il giornalismo locale contribuisce a far sentire gli associati parte del gruppo. Il gruppo migliora il benessere delle persone, limita il disagio e la marginalità, perché la stampa locale nella globalizzazione è il vero collegamento con il territorio”. Pennazzato ha trattato l’argomento riguardante l’importanza della stampa locale per il mantenimento e la divulgazione delle tradizioni: “La stampa locale arriva sempre prima, dà un fondamentale contributo alla ricostruzione e alla salvaguardia delle tradizioni locali”. Cattivello ha relazionato sulle problematiche legate alla sopravvivenza e diffusione delle testate locali: “La sopravvivenza dipende dal continuo rinnovamento, fatto in maniera strategica, noi siamo riusciti a coinvolgere le aziende locali, perché non esiste un’azienda vincente in un territorio perdente”.  Interdonato ha raccontato la storia del contributo dei giornalisti cattolici e le sinergie per comunicare la buona notizia in 60 anni di impegno: “Comunicare con i media tradizionali e oggi anche con i social, sempre con lo stile sapiente della verità, coinvolgendo i nostri giovani e quei colleghi che soffrono perché minacciati. Impegno costante e continue relazioni da buoni costruttori di dialogo”. Nel corso della manifestazione si è svolta la cerimonia per la ricorrenza del 40° anno di pubblicazione “L’Ape”, periodico della Pro Loco ospitante. Nel pomeriggio di sabato si è svolto il meeting di coordinamento e confronto, anticipato dalla relazione di Paolo Ribaldone, responsabile nazionale gruppo GEPLI. Nell’intero weekend alle attività di lavoro si sono alternati momenti ludici e visite guidate. Domenica 16 la conclusione del meeting con un tour, iniziato con la visita alla chiesetta di Sant’Andrea di Gris (da alcuni definita la Cappella Sistina del Friuli), poi la visita alla città di Palmanova e al borgo medievale di Strassoldo. Il meeting nazionale è stato organizzato dalla Pro Loco Comunità di Mortegliano, Lavariano e Chiasiellis, presieduta da Flavio Barbina, in sinergia con il Gruppo GEPLI e il patrocinio del Comune di Mortegliano, del Comitato Regionale UNPLI e dell’Ordine Giornalisti del Friuli.

Mortegliano, 16 giugno 2019 

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I turchi a Mortegliano

Dal sito FB della Pro Loco di Mortegliano, una “pillola di storia”.

Nel 1499 l’ultima invasione ottomana flagellò il Friuli. Anche Mortegliano, per la sua posizione, subì l’invasione delle orde turche. La mattina del 4 ottobre un gruppo di Mehter (bande armate mercenarie) uscì dai boschi limitrofi della zona attaccando gli inermi popolani che lavoravano nei campi, uccidendoli ed esibendo le loro teste mozzate infilzate sulle picche come trofeo. Il resto della popolazione si rifugiò all’interno della cortina. L’assalto proseguì per tutto il giorno, ma gli ottomani non riuscirono a scavalcare il fossato che cingeva le mura e furono respinti più volte con proiettili e tutto quello che la popolazione aveva a disposizione. Nella notte, mentre buona parte della popolazione pregava la Vergine Maria nell’antica chiesa di San Paolo, due contadini partirono per Udine per ottenere rinforzi dalle truppe della Serenissima. L’unico aiuto ricevuto fu solamente polvere da sparo e munizioni, “tanto quanto riuscivano a trasportarne”. All’alba del 5 ottobre ripresero gli assalti ma la popolazione resistette e respinse l’orda degli invasori. Mortegliano pagò con 29 vite la sua salvezza.

Epilogo: nell’ottobre del 2013, l’Ambasciatore turco, in visita a Mortegliano, riceve simbolicamente, come segno di pace, le chiavi della città che non riuscirono ad espugnare 514 anni prima.

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