In anteprima, il programma preliminare dell’Incontro a Palma Campania

GIORNALI DI PRO LOCO: Cambiare restando noi stessi
VENERDI 3 giugno 2016

ore 16,00         Sede Pro Loco-Biblioteca Comunale Palma Campania

Registrazione dei Partecipanti (Per coloro che arrivano da fuori Regione )

Ore 18,00         Sala Teatro Comunale – Tavola Rotonda

INCONTRARSI E CONFRONTARSI Contributi, esperienze e promozione culturale.

Interventi: Giuseppe Allocca (direttore de Il Foglio e storico locale) – prof. Ivan De Giulio (cultore di storia locale) – prof. Franco Mosca (presidente Pro Loco Somma Vesuviana e cultore di storia locale) – prof. Pasquale Moschiano (cultore di storia territoriale del Vallo di Lauro)

Visita Centro storico di Palma Campania.

Cena

SABATO 4 giugno 2016 ore 10

Complesso Monumentale delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile

GIORNALI DI PRO LOCO: Cambiare restando noi stessi

Moderatore Carmen Fusco-giornalista

SALUTI
INTERVENTI

Ore 13 -15 coffee break e visita alle Basiliche

Sessione Pomeridiana ore 16,00

INTRODUCE

Paolo Ribaldone     Coordinatore GEPLI

Interventi di tutti i Rappresentanti delle Testate Pro Loco

CONCLUSIONI

Mario Perrotti         Presidente UNPLI Campania
Cena dei delegati alle 21,00Sala Riunione dell’Hotel

A TUTTO CAMPO

Riflessioni ed osservazioni personali.

 

DOMENICA 5 Giugno

(Programma per chi intende restare per propria scelta)

Trasferimento a Pompei ( Santuario Mariano e/o Scavi archeologici) dove gli amici della Pro Loco di Pompei avranno piacere di offrire un cocktail e degustare “ il dolce mistero” presso noto  locale.

Visita guidata e ingresso agli scavi archeologici gratis

 

Coordinatore Tecnico Organizzativo: Nello Simonetti-Giornalista       3383443952 

Segreteria Organizzativa: Andrea     3926818190         Ilaria         3393274596      

 

L’Hotel Giordano Bruno di Nola ospiterà i delegati ( non più di due per ogni testata )

Per i delegati fuori regione Campania la conferma della partecipazione al V INCONTRO deve pervenire alla Pro Loco Palma Campania improrogabilmente entro il 30 aprile c.a. compilando apposito modulo di partecipazione.

E’ obbligatorio, sempre entro la predetta data, far pervenire copia o copie della testata giornalistica se in formato stampa.

 

Come raggiungere Nola:

Chi arriva con il treno a Napoli- Piazza Garibaldi

Da Napoli Piazza Garibaldi prendere treno Circumvesuviana Linea Napoli-Nola-Baiano con fermata a Nola.

Chi arriva con l’aereo a Napoli-Capodichino prendere Autobus Linea Capodichino-Piazza Garibaldi, proseguire con treno Circumvesuviana Linea Napoli-Nola-Baiano con fermata a Nola.

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Aspettando Palma Campania

testate storiche

La data scelta per la quinta edizione dell’Incontro Nazionale dei Giornali Pro Loco è sabato 4 giugno. Non manca quindi molto all’appuntamento annuale più importante per GEPLI.

Come per i precedenti incontri, serviva un tema/slogan da riportare sulle locandine. Quello scelto per quest’anno è ”Giornali di Pro Loco: cambiare, restando noi stessi”. La frase, che si ispira a un editoriale dell’ex direttore di Repubblica, Ezio Mauro, richiama la necessità del cambiamento, ma salvaguardando quello che è la nostra storia e quindi la nostra identità.

Identità che variano da testata a testata: ognuno di questi giornali è partito da un’iniziativa locale, senza regie dall’alto; a differenza della stampa diocesana, o della stampa alpina, tanto per citare altre tipologie di periodici di carattere locale, ove invece una regia dall’alto c’è. I giornali delle Pro Loco sono pertanto molto individualisti, abituati come sono a fare da soli, e fanno fatica ad alzare la testa ed occuparsi di quello che succede al di fuori dell’ambito del proprio campanile.

Alzare la testa è invece necessario. Il mondo cambia, e velocemente. Chi si adagia e non riesce a cambiare, invecchia precocemente. I nostri giornali erano nati per fare informazione e cultura, e finora hanno assolto alla loro missione. Ma il modo di comunicare è cambiato. L’età media dei nostri lettori – ce ne stiamo accorgendo – si è elevata, e facciamo fatica ad intercettare l’interesse delle nuove generazioni. Diventa importante parlare di queste cose, confrontarsi e trovare soluzioni per garantire il passaggio generazionale. L’alternativa è l’estinzione.

L’importanza del confronto è il motivo per ritrovarsi e conoscersi meglio. Anche a Palma Campania, come nelle precedenti edizioni, ci sarà a fianco del convegno una parte espositiva, in cui si lasceranno alcune copie del proprio giornale e si potrà sfogliare quello degli altri. Anche visivamente, si possono riconoscere formati ed impostazioni molto variegate, ed è naturale che sia così. Al di là delle differenze nella grafica, l’altro snodo importante per la vita dei nostri giornali è quello della presenza sulla rete: siamo tutti affezionati alla carta e non la vogliamo abbandonare, ma ormai tutti abbiamo preso coscienza del fatto che i nostri contenuti se non riescono a essere presenti anche sul web sono destinati alla marginalità.

Cercheremo quindi, nell’incontro di Palma Campania, di capire come ci si sta attrezzando per il cambiamento. In questo, come in tutte le vicende umane, c’è chi è avanti, e chi è rimasto più indietro. Capire cosa fanno gli altri e “copiare” il meglio sarà il valore aggiunto dell’incontro.

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Incontro 2016 dei giornali

Aggiornamenti per quanto riguarda data e luoghi della manifestazione.
Cominciamo dalle date: il fine settimana scelto è quello del 4-5 giugno 2016.
Un’importante anticipazione anche per quanto riguarda il sito che ospiterà, nella giornata di sabato 4 giugno*, il convegno dei giornali: il comitato organizzatore ha ottenuto la disponibilità del prestigioso complesso delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile, a pochi chilometri da Nola e Palma Campania.

* In una precedente versione di questo post era indicata la data dell’11 giugno: purtroppo quella data è diventata non più disponibile per noi per via delle esigenze delle riprese televisive del Premio Cimitile, un prestigioso premio letterario le cui date definitive si sono sovrapposte alle nostre. Ci scusiamo per l’inconveniente.

Basilica-San-Felice-Cimitile-ph-Gianfranco-AdduciIl complesso di Cimitile è uno dei più fulgidi esempi d’arte paleocristiana in Europa e sorge sui resti di un’importante necropoli romana, del II e III sec a.C.: comprende sette edifici di culto arricchiti da preziosi mosaici, decorazioni ed affreschi, fra cui una Maddalena Incoronata che ci ricorda le recenti polemiche scatenate dal fortunato romanzo di Dan Brown Il Codice da Vinci. La trasformazione da necropoli pagana a santuario cristiano avvenne in seguito all’edificazione della tomba di San Felice all’interno della necropoli. Il periodo d’oro del santuario si ebbe solo grazie agli sforzi di un prestigioso esponente della classe senatoria romana, divenuto in seguito San Paolino, che lo rese uno dei principali centri della cristianità. Paolino, devotissimo a San Felice, decise di dedicare la propria vita e le proprie risorse alla glorificazione del santo, facendo restaurare gli edifici preesistenti e costruire una nuova basilica ed alloggi per i pellegrini. Da allora, nel corso dei secoli, il santuario continuò ad attirare fedeli da ogni parte del mondo; persino Papa Giovanni Paolo II volle visitarlo, in occasione del Giubileo del 2000.

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Palma Campania: troviamo lo slogan

Anche per il 5° Incontro GEPLI a Palma Campania ci serve un tema/slogan (o, se vogliamo anche noi abusare di un termine alla moda, un’hashtag).

astagGepli

Riassumiamo quelli usati per i precedenti 4 Incontri:
2012 Caselle Torinese:   “Dalla storia delle nostre testate … confronti e prospettive per il futuro”
2013 Spilimbergo:          “I giornali delle Pro Loco: 50 voci da tutta Italia per festeggiare i 50 anni del Barbacian”
2014 Sant’Omero:          “Enogastronomia – informazione – sviluppo locale”
2015 Ruvo di Puglia:       “Comunicazione locale e cittadinanza attiva”

Ecco una proposta per l’edizione 2016 a Palma Campania: ” Giornali di Pro Loco: cambiare, restando noi stessi “
La frase, che si ispira a un editoriale dell’ex direttore di Repubblica Ezio Mauro, richiama la necessità del cambiamento, ma salvaguardando quello che è la nostra storia e quindi la nostra identità.

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