Il ritorno dell’Ape

Un giornale che si riavvia e riparte, dopo una temporanea pausa, è sempre una bella notizia, e un segnale di speranza.

Questo è quanto capitato a Mortegliano (UD), per l’Ape, il giornale edito dalla Pro Loco, che fra l’altro aveva ospitato nel 2019 l’edizione numero 8 dell’Incontro Nazionale GEPLI. Poi, l’arrivo della pandemia, e l’innesco di una crisi che ha provocato, per circa tre anni, la sospensione delle uscite del giornale. Ora, a luglio 2024, la decisione di ripartire, con il numero 1 della nuova serie. Lo annuncia il presidente della Pro Loco Giampaolo Vigolo, di fresco rinnovo di nomina, nell’editoriale del primo numero: 

“Nel 1980 con la fondazione dell’associazione Pro Loco Comunità di Mortegliano, Lavariano e
Chiasiellis, nasceva il periodico L’APE con lo scopo di mettere a disposizione delle nostre Comunità
uno strumento di dibattito e di informazione sulla vita del Comune. Oggi dopo un periodo di ripetute divisioni delle varie realtà associative locali, si tenta una ripartenza con il nuovo periodico L’APE avente lo scopo di ricomporre, condividere e raccontare fatti, iniziative, informazioni e documenti che valorizzano il bene comune costituito dal territorio e dalla comunità di Mortegliano. Abbiamo fatto una scelta editoriale di un prodotto che entra direttamente nelle case dei cittadini in maniera concreta; un giornale da sfogliare e leggere, in opposizione alla diffusione a mezzo social. Quest’ultima anche se “più semplice” per i giovani è spesso caratterizzata da messaggi veloci, spesso riassuntivi e destinati ad essere sfogliati rapidamente su computer e telefoni cellulari. La scelta adottata vuole essere un riferimento anche per coloro che non si sono adeguati alle modernità ed alle tecnologie di oggi.”

Nell’immagine di copertina del primo numero, a ricordare che Mortegliano è stata sede di tappa del Giro d’Italia 2024, una bicicletta stilizzata appoggiata al celebre campanile, simbolo del paese.

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L’Italia dei mille campanili

Riprendiamo, dall’editoriale del numero di luglio-agosto 2024 del bimestrale El Peagno, la presentazione dell’11° Incontro Annuale Gepli in programma a Sanguinetto (VR) il 28 e 29 settembre prossimi. Non si potevano usare parole migliori per introdurre all’evento. Un grazie e un arrivederci a presto al direttore della testata Giovanni Salvatori e a tutta la Pro Loco di Sanguinetto.

L’Italia dei mille campanili si incontra a Sanguinetto

È l’Italia dei tanti campanili, degli innumerevoli presepi fatti di umanità, bellezze artistiche e nobili tracce storiche, tradizioni e gastronomia che costituiscono l’identità diffusa del nostro Paese, quella che a fine settembre si ritroverà all’ombra del Castello per parlare di giornalismo, incontrarsi, riconoscersi, gettare ponti e fare festa, anche attraverso le tradizioni culinarie. Toccherà a Sanguinetto infatti ospitare l’edizione 2024 del Convegno nazionale dei Giornali editi dalle Pro Loco d’Italia. Un appuntamento arrivato all’edizione numero undici, che approda con grande soddisfazione della nostra comunità (e grande impegno organizzativo della Pro Loco “Le Contrà”) nel nostro Comune dopo avere attraversato l’Italia, letteralmente, da quel 2012 in cui la Pro Loco di Caselle Torinese per celebrare i 40 anni del suo giornalino “Cose Nostre”, organizzò un incontro tra i periodici editi dalle pro loco italiane. Il raduno convinse a tal punto partecipanti e simpatizzanti da suggerire di dargli cadenza annuale: da allora il raduno Gepli, sigla che appunto raccoglie i giornali prodotti dalle pro loco, ha toccato il Friuli Venezia Giulia e la Puglia, il Piemonte e l’Abruzzo, la Campania e la Sicilia, fermandosi solo per il famigerato Covid e permettendo ogni volta uno scambio ricco e vivo di idee, opinioni, difficoltà da superare e modelli organizzativi tra chi si impegna per la propria comunità, in particolare attraverso la produzione di questi giornali. Il Peagno compie nel 2024 trent’anni: il momento migliore per iscrivere il nome di Sanguinetto tra i Comuni ospitanti il raduno Gepli, dando concretezza ad un desiderio che aleggiava da tempo nell’intenzione di molti. Per due giorni, nel nostro paese arriveranno quindi esponenti di realtà locali provenienti un po’ da tutta Italia: il sabato saranno ospiti nel convento di Santa Maria delle Grazie, appena rinnovato, dove dopo un rinfresco di benvenuto avrà luogo il cuore della manifestazione, il convegno annuale, incentrato su “Giornali Pro Loco: modelli organizzativi e sostenibilità economica”. Chi si occupa di raccontare il proprio territorio attraverso i giornali porterà il suo saluto e la sua testimonianza, dialogando con Paolo Ribaldone, coordinatore di Gepli, e il professor Riccardo Milan. Al termine gli ospiti saranno accompagnati per una visita ai luoghi più suggestivi di Sanguinetto, per poi partecipare ad una cena sociale in Convento. La sera precedente, venerdì 27, succoso antipasto con la rappresentazione teatrale “L’ospedal dei miracoli”, della compagnia teatrale “Il boccascena”, nel teatro Zinetti. Notevole, dicevamo, lo sforzo organizzativo della nostra Pro Loco, per un risultato che però resterà nella storia di Gepli, arricchendo di spunti e confronto anche il nostro Peagno, e proiettando Sanguinetto in questo circuito, con l’orgoglio di mostrare agli amici in arrivo anche da molto lontano (tante le testate che hanno aderito al momento di andare in stampa) le bellezze del nostro paese e le capacità della nostra comunità. Un’apertura che, siamo sicuri, produrrà altri legami e altri ponti, perché i mille campanili sono – è vero – simbolo di diversità, ma i più bei mosaici sono ricchi di colori diversi.

Giovanni Salvatori, direttore de “El Peagno”

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La “Ragion Gastronomica” al via, a Sant’Omero

Gabriele Di Francesco

Ancora pochi giorni, e poi, sabato 20 luglio 2024, l’avvio della 15° edizione, a Sant’Omero, del convegno “La Ragion Gastronomica”. Un appuntamento culturale di respiro internazionale, grazie alla presenza di studiosi e docenti universitari di diverse nazioni. Sarà la prima edizione dopo la prematura scomparsa, pochi mesi fa, di Gabriele Di Francesco, che del convegno fu il propositore e l’anima organizzativa per tutte le precedenti 14 edizioni. La 15° edizione sarà in suo onore, e fa particolarmente piacere sapere che il testimone della complessa macchina organizzativa è stato assunto dal figlio di Gabriele, Marco Di Francesco, assieme ad Alessandro Porrovecchio.

Il tema centrale del convegno sarà quest’anno la riflessione su cibo e nutrizione, con un’attenzione particolare ai nuovi scenari relativi alle produzioni agroalimentari, ai rapporti tra risorse agricole e geopolitica, sempre nell’ottica della necessaria attenzione alla sostenibilità ambientale, alla salute ed alla qualità della vita.

Come da consolidata formula nelle precedenti edizioni del convegno, pranzo di lavoro e cena sociale sono previsti negli spazi della 43°Sagra del Baccalà, in programma dal 21 al 27 luglio 2024 a cura della Pro Loco di Sant’Omero (Teramo).

 

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Incontro GEPLI 2024: primo annuncio

Segnate la data in agenda. L’edizione numero 11 dell’Incontro Nazionale GEPLI si terrà il 28 e 29 settembre 2024 a Sanguinetto (Verona). Pro Loco ospitante la Pro Loco Le Contra’, che così festeggerà i 30 anni di uscite del suo bimestrale El Peagno.

Titolo provvisorio: “Giornali di Pro Loco: modelli organizzativi e sostenibilità economica”.

 

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Il Ponte della Pietra

Il Convegno annuale GEPLI è anche occasione di reincontro con persone diventate amiche, grazie alla partecipazione a precedenti edizioni, Se poi questa cerchia si allarga, grazie alla partecipazione di nuovi giornali, tanto meglio. Il recente decimo Incontro Nazionale dei Giornali di Pro Loco, svoltosi a Lanciano un mese fa, ha offerto anche l’occasione di “scovare” una nuova testata. Nuova nel senso che era sfuggita a precedenti ricerche, ma non nuova come anzianità di uscita.

Parliamo del trimestrale Il Ponte della Pietra, giornale dell’Associazione Pro Loco di Raiano “Valentino Milone”, provincia dell’Aquila. Un rappresentante della redazione di questo giornale, Giovanni Bosco, era presente all’incontro di Lanciano e nella parte finale del convegno è salito sul palco per portare il saluto del suo giornale. Un giornale che il prossimo mese di dicembre festeggerà i 25 anni dalla prima uscita.

 

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I piedi nel borgo, la testa nel mondo

I piedi nel borgo, la testa nel mondo

Il messaggio che arriva dal Convegno GEPLI di Lanciano

Nell’era di Internet e dei social, quale spazio per i giornali delle comunità locali, come quelli editi dalle associazioni pro loco? Questo il tema del convegno, svoltosi nel pomeriggio di sabato 2 settembre a Lanciano nei suggestivi spazi dell’Auditorium Diocleziano.

Il convegno, proposto nell’ambito del Decimo Incontro Nazionale dei Giornali di Pro Loco (GEPLI), è stato moderato da Antimo Amore, del TG3 Abruzzo. Le prime due relazioni programmate, di Paolo Ribaldone, coordinatore della rete italiana GEPLI, e di Gabriele Di Francesco, professore di Sociologia Generale all’Università “G. d’Annunzio” e direttore della testata abruzzese Transumanze, hanno, la prima, fornito un quadro riassuntivo sui giornali GEPLI (una sessantina di testate), la seconda l’analisi di come periodici locali e social media partecipino ognuno con modalità proprie alla costruzione delle comunità locali.

La relazione del prof. Gabriele Di Francesco

Autorevole il contributo arrivato da Giulio Borrelli, sindaco di Atessa, già direttore Tg1 e corrispondente della sede Rai di New York. In una situazione in cui oggi i giornali sono la cenerentola dell’informazione (ieri i grandi quotidiani nazionali tiravano da mezzo milione a 800.000 copie, ora quello più diffuso ne stampa 100.000), i piccoli giornali locali cosa possono fare? Secondo Borrelli, essi costituiscono l’ultima trincea prima del dilagare incontrollato dei social. Ce la faranno a resistere? La risposta è sì, in presenza di due condizioni: la capacità di un minimo di autofinanziamento, per coprire le spese senza dipendere da terzi, e il mantenimento di un livello qualitativo che dia un valore aggiunto rispetto all’informazione mainstream.

L’intervento di Giulio Borrelli

Arriva da Lia Giancristofaro, antropologa e docente universitaria, la suddivisione dei giornali di pro loco, nati nei borghi, fra quelli che oltre che i piedi tengono la testa nel borgo, e quelli che invece puntano a una visione più lungimirante (“la testa nel mondo”). Per tutti, il sopravvenire di una crisi di interesse verso questo tipo di pubblicistica, con la minaccia, ultima arrivata, della possibile concorrenza dei prodotti dell’intelligenza artificiale. Concorrenza che, secondo la docente, i “volontari della scrittura” che producono i giornali di pro loco non devono temere, perché, a quanto le risulta da una prima sperimentazione di utilizzo, gli articoli prodotti da strumenti come ChatCGP, pur se stilisticamente corretti, sono completamente acritici, dei veri “morti viventi”.

Non concorda su questo giudizio del tutto critico Giammaria De Paulis, social media manager e titolare della rubrica settimanale “Il cittadino digitale” su Rai Tre Abruzzo. Secondo De Paulis, invece di vedere il digitale come una minaccia all’esperienza tangibile e profondamente umana della lettura di un giornale cartaceo, perché non iniziare a considerarlo come un potente strumento di supporto? È vero che servono competenze, ma non prettamente tecnologiche. L’intelligenza artificiale, se opportunamente “addestrata”, può aiutare nella raccolta dei dati, consentendo articoli più documentati. I social media possono amplificare la diffusione degli articoli, facendoli diventare virali. Il web tramite i qr-cod può fornire una lettura aumentata dei contenuti del giornale.

Foto di gruppo dei delegati dei giornali presenti

L’ultima parte del convegno è stata riservata agli interventi e saluti dei delegati dei giornali presenti. La presidente della Pro Loco di Castroreale (ME) Mariella Sclafani ha auspicato per il suo trimestrale Artemisia un maggiore coinvolgimento delle nuove generazioni. Per il trimestrale Il Rubastino di Ruvo di Puglia e il Bollettino delle Pro Loco di Puglia e Basilicata sono salite sul palco Valeria Caldarola e Anna Rosati, per raccontare come i supporti digitali abbiano affiancato la tradizionale carta stampata, senza sottenderla. Il presidente della Pro Loco di Palma Campania Antonio Ferrara ha esposto come il suo trimestrale Il Foglio arrivi quest’anno al traguardo dei 30 anni, avendo sempre mantenuto una particolare attenzione su tradizioni e storia locale. Pierangelo Tieri e Annamaria Lucciola hanno presentato il trimestrale La Serra di Coreno Ausonio (FR), periodico che ha un’importante utilità sociale nel mantenere i contatti con le comunità corenesi trapiantate in Canada, Stati Uniti e Australia. Marco Colcerasa ha evidenziato la particolarità della sua Pro Loco di Frascati che, per la vicinanza con gli importanti flussi turistici indotti da Roma si trova a focalizzare la sua attenzione sulla comunicazione con l’esterno, anziché verso l’interno, come dimostra la recente pubblicazione da parte della Pro Loco della Guida di Frascati e Colli Albani. Stefano Vannozzi, restauratore di beni culturali, riferisce circa la sua collaborazione con la Pro Ruscio, frazione del Comune di Monteleone di Spoleto con 102 abitanti, che si moltiplicano durante le ferie estive; fra i soci della Pro Ruscio sono rappresentate diverse professionalità che le consentono un’attività culturale importante, fra cui la pubblicazione, oltre che del periodico La Barrozza ( fra i primissimi fra le testate di Pro Loco ad avere una versione digitale), anche dei Quaderni della Memoria, monografie su argomenti storici del territorio giunti quest’anno alla tredicesima uscita. Riccardo Milan, direttore di Paese Mio, la storica testata di UNPLI Piemonte, al momento in stand by, ne preannuncia un prossimo numero nuovamente in cartaceo. Silvana Menicali, presidente della Pro Loco di Caselle Torinese, ricorda come un sogno nel cassetto nato nella sua pro loco dodici anni fa, quello di GEPLI, abbia poi preso corpo grazie all’impegno di Paolo e Sergio; sottolinea poi l’importanza del cartaceo, che consente di disporre, nella sede pro loco, di un archivio come quello di Cose Nostre in cui chiunque ne abbia bisogno può fare ricerche, un vero e proprio diario condiviso della vita della comunità. Giancarlo Dionisi in arrivo da Sanguinetto (VR) ove la locale Pro Loco stampa ogni due mesi in 2500 copie El Peagno (in dialetto veneto, “la passerella”), di cui 500 vanno a famiglie emigrate all’estero. Il prossimo anno il giornale festeggerà i trenta anni di uscite e auspica di poterlo fare organizzando qualcosa con gli altri giornali. Un preannuncio di candidatura per la prossima edizione, accolto da un applauso in sala.  Arriva da un giornale che ha già ospitato, nel 2018, l’incontro Gepli il successivo saluto portato da Massimo Alessio, in rappresentanza del bimestrale 39°Parallelo stampato a Tiggiano, che sottolinea come questi incontri, anche se non in grado di risolvere i problemi di sostenibilità economica della carta stampata, costituiscano un importante momento di confronto. Infine, a chiudere gli interventi prima del rituale momento della foto di gruppo, l’intervento di Giovanni Bosco, redattore del trimestrale Il Ponte della Pietra, edito dalla Pro Loco di Raiano, che presenta il suo giornale, che compirà a dicembre 25 anni. Benvenuto nella comunità GEPLI a questa testata trimestrale, finora non nota.

 

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