Chiedi alla polvere (titolo originale: Ask the Dust) è un romanzo del 1939 dello scrittore italo-americano John Fante, ambientato nella California durante il periodo della Grande Depressione.
“Chiedi alla polvere/Ask the dust” è anche il nome scelto per la pagina Facebook di gruppo aperta da una decina di giovani di Arquata del Tronto. Questo paese, in provincia di Ascoli Piceno, con la sua frazione di Pescara del Tronto, ci è diventata ben nota, fra le più inquadrate nei collegamenti televisivi che ci informavano sul sisma di fine agosto. Pesante alla fine il bilancio: 51 le vittime, centinaia di edifici, fra cui scuole e municipio, inagibili. Un paese intero da ricostruire. “Interrogare la polvere”, per alcuni giovani del paese, è la metafora scelta per dire che si vuole ripartire dalle rovine per progettare il futuro, il loro e quello del loro paese. Il gruppo su Facebook è un modo per rimanere uniti, scambiarsi informazioni sulla vita nelle tendopoli, interrogarsi su come ripartire. Il modello che ispira questi giovani, nel creare il loro blog, è Newstown, il sito di notizie dei giovani dei comitati di base dell’Aquila. Con Newstown hanno pertanto preso contatti, per ricevere consigli e supporto tecnico, mentre quello logistico è garantito dalla Pro Loco di Arquata. E il blog, in futuro, potrebbe diventare anche un giornale cartaceo. “Per farlo leggere agli anziani del paese…” dice Emanuele, uno dei ragazzi.
Lo scrittore Erri De Luca visita la tenda della redazione
La nuova roulotte consegnata ai ragazzi
Nel frattempo la Pro Loco di Arquata si è data da fare per creare un logo, utile per catalizzare le tante raccolte di fondi attivate, da diverse parti d’Italia, per supportare la ricostruzione del paese. Lo slogan scelto è Il coraggio non trema. Nel logo appare a destra, stilizzata, la Rocca simbolo di Arquata, mentre in basso a sinistra l’orologio fermo alle 3,36 di quella notte del 24 agosto.