Compleanni 2017

E’ da poco iniziato il nuovo anno.
Grazie ai dati dell’anagrafica di GEPLI, fatti salvi involontari errori ed omissioni, ecco l’elenco dei principali compleanni che i nostri giornali potranno festeggiare nel 2017:

60 anni: ATHESTE di Este (PD)

Atheste
45 anni: COSE NOSTRE di Caselle T.se (TO)
30 anni: BLOC NOTES di Adrano (CT)
30 anni: TERRALBA IERI & OGGI (OR)
25 anni: MAGENTA NOSTRA di Magenta (MI)
25 anni: LA BARROZZA di Ruscio (PG)
25 anni: PAESE INSIEME di Paese (TV)
20 anni: NOST PAIS di Rossana (CN)
20 anni: VIVERE ISTRANA di Istrana (TV)
10 anni: IL NUOVO SERRASANTA di Gualdo Tadino (PG)
5 anni: IL CORNIGLIANESE di Cornigliano (GE)

Avete organizzato qualcosa di particolare per festeggiare la ricorrenza? Fatecelo sapere

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La prima sagra dell’anno, a Tiggiano

E’ probabilmente la prima sagra dell’anno, quella che si festeggia il 18 gennaio a Tiggiano, nel Salento, dedicata alla pestanaca.
Certo, gennaio sotto l’aspetto meteo non è il periodo ideale per una sagra. Ma la sagra è legata al culto di Sant’Ippazio, patrono di Tiggiano, la cui festa cade il 18 gennaio. Inoltre è in questo mese che il raccolto della pestanaca comincia a rendersi disponibile.
Poichè è probabile che il resto d’Italia non sappia cos’è la pestanaca, occorre spiegare che si tratta di un ortaggio, e cioè di una specie di carota violacea, coltivata solo a Tiggiano e pochi paesi limitrofi.

sagra pestanaca

Riprendiamo dal sito della Pro Loco di Tiggiano un testo che spiega le “peculiarità” della pestanaca.

“La nostra pestanaca (sativa) si coltiva per le sue caratteristiche di polpa dolce e commestibile, viene consumata come ortaggio, cruda o cotta, usata anche come aromatizzante per le vivande di uso quotidiano.
Per la sua coltivazione si consigliano soprattutto terreni ricchi e aerati, cresce bene soprattutto in un terreno ben drenato e calcinato, fertilizzato ad alto contenuto di fosfato, e/o concimato con letame maturo della coltura precedente, il terreno va ripulito dai sassi e di altro materiale e coltivato fino alla profondità di 30/40 centimetri e va tenuto umido ma non eccessivamente. Le piantine si diradano quando sono di 2,5 cm. circa, lasciandone una sola per ogni gruppo. Eliminare le erbe infestanti e pacciamare con torba o paglia quasi polverizzata, per consentire ai fittoni di rimanere morbidi e teneri, per evitare che si spacchino, se il tempo è asciutto.
La Pestanaca, è una pianta che si ibrida facilmente, quindi una delle difficoltà maggiori è quella di produrre una semenza della sua specifica varietà, di fatti la varietà (Sant’Ippazio) è gelosamente prodotta direttamente dai coltivatori e non si trova in commercio, ma dal 2001 la Pro Loco si è impegnata a produrla e a inserirla nel circuito attraverso un rivenditore. La Camera di Commercio di Lecce ha annoverato la pestanaca giallo-viola de Santu Pati tra i prodotti tipici salentini, anche l’Università di Lecce ha avviato una ricerca per definire le sue proprietà.
Le ricerche fin qui effettuate ci ha convinti che la nostra pestanaca, si distingue nella sua varietà per caratteristiche botaniche e qualità orticole, quindi l’abbiamo voluto denominarla Pestanaca (Carota) lunga, giallo-viola di Sant’Ippazaio.
La pastinaca è particolarmente legata a Tiggiano, dove, nella ricorrenza del Patrono Sant’Ippazio, il devoto, non manca di comprare il mazzo di Pestanache “da regalare alla sua …” che, insieme alle sciscule (sciscele) e/o ai datteri fanno riferimento all’apparato genitale maschile, del quale il Santo Patrono ne è il protettore. Riteniamo che la popolarità e la storia della Pestanaca ha uno stretto legame con Tiggiano e il suo Patrono, la troviamo radicata nella cultura locale Pagana-Religiosa del passato, dove alcune credenze popolari le attribuiscono simbolicamente qualità di virilità e fertilità.
Il fatto che tale ortaggio raggiunga il pieno della maturazione nel periodo di gennaio è solo una ragione, l’altra va ricercata nella sua stessa natura, che la rende un prodotto di “nicchia “. Variante della più comune carota dà il meglio di sé solo in questa zona, esige una particolare preparazione del terreno ma anche sapienza antica nella coltivazione. Ma cos’ha di tanto particolare la pestanaca? Un sapore inimitabile capace di fondere tenera dolcezza in un gusto spiccato.
Conosciuta fin dall’antichità, apprezzata nella civiltà pagana per le sue virtù di fertilità e virilità (di qui l’allusiva lettura della sua forma) essa è ancora oggi molto ricercata per le sue qualità organolettiche.
La Pro Loco sensibile a tutte le espressioni tipiche delle culture locali, ha promosso in onore della pestanaca una sagra al duplice scopo di valorizzare e promuoverne l’immagine.”

 

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Rinviata per neve

La Pro Loco di Ruvo di Puglia ha fatto sapere che, a causa della perturbazione a carattere nevoso che si è registrata sulla città, la premiazione del Concorso Miglior Presepe e il Concerto dell’Epifania a cura del Coro “Perfetta Letizia” in programma questa sera alle ore 18:30 presso la Chiesa dei SS Medici sono stati annullati.

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A breve sarà comunicata, da parte dell’Associazione Pro Loco, una nuova data.

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In spedizione “La Sorgente”

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Riportiamo dal sito Facebook del giornale di Caposele:

“Come accade da 40 anni, negli ultimi giorni dell’anno, si assiste alla frenetica corsa della spedizione postale.
Anche oggi, di ritorno dalle Poste centrali di Avellino, possiamo dire che si concludono, con tale operazione, tutte le fasi del n.93.
Il consueto ringraziamento ai tanti i redattori (oltre 50), a chi raccoglie le notizie, a chi le impagina, a chi ci mette il cuore e l’anima ed infine a chi incolla, verifica, imbusta il tutto, per il viaggio finale, all’indirizzo dei nostri abbonati in Italia e all’estero.
La passione per tutto questo regge ancora e l’entusiasmo dopo il lungo percorso per il n. 93 iniziato circa un mese fa, ci spinge ad aprire, già oggi, la nuova cartella 94.”

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