Orizzonti di parole

Un estratto dall’editoriale del direttore di Cose Nostre, Elis Calegari, in occasione del numero di settembre 2017, il numero 500 nella storia del giornale.

Orizzonti di parole
Come annunciato prima delle agognate vacanze, il numero che stringete tra le mani è il cinquecentesimo della nostra storia, e il raggiungimento di un traguardo che va assolutamente celebrato.
500 uscite, senza mancare mai neppure per un minuto l’appuntamento con edicola e lettori, rappresentano cinque decenni di storia e storie casellesi: piccoli e grandi fatti che per merito di Cose Nostre non saranno mai relegati all’oblio.
Quando cominciammo – anche “un po’ per gioco”, come solevamo dire – molte cose non avremmo neppure potuto ipotizzarle. Che 45 anni, numero dopo numero, pagina dopo pagina, sarebbero passati come un lampo; che alcuni di questi ci avrebbero procurato dolori acutissimi , come quel maledetto 1987, quello che ci strappò Silvio Passera e ci fece accorgere di quanto, da lì in avanti, saremmo stati più soli e quanta responsabilità avrebbe preso a gravare sulle nostre spalle, se si voleva continuare cammino e discorso.
Ora siamo qui e voltandoci anche solo per un attimo possiamo ben dire due cose: questi quarantacinque anni di tutto sanno tranne che di stantio, anzi; il cinquecentesimo numero certifica una carriera ed è bello poter dire d’averla avuta, alla faccia di quelli che nel ’72 dicevano che ci saremmo spenti di lì a poco. Spiacenti, per fortuna e per tanta caparbietà non è andata così.

Cammino che non si discosta e non tradisce affatto le origini: Cose Nostre è stato, è e sarà un giornale libero e indipendente, ed è per questo che vive splendidamente da 45 anni e ha la prua ben orientata verso il futuro.
Anche perché c’è sempre lo stesso propellente a guidarci, e sin dal primo numero: giocare con le parole, e non c’è nulla di più serio e sacro d’un gioco. Per questo Cose Nostre continua a vivere e a perpetuare il suo piccolo grande miracolo.
Ci accompagniamo fedeli da 45 anni , continuiamo, curiosi, a scrutare orizzonti.

Il direttore, Elis Calegari

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Questo weekend, a Piazzola del Brenta


A Piazzola sul Brenta (Padova) il primo Festival delle Pro Loco venete, questo fine settimana.
Saranno presenti gli stand provenienti da tutte le provincie della regione, nonché rappresentanze da altre regioni d’Italia.
Fra le Pro Loco presenti, GEPLI sarà rappresentata dalla Pro Loco dí Sanguinetto (Verona), con la presidente Daniela Vaccari, e dalla Pro Loco di Coreno Ausonio (Frosinone), col presidente Gaspare Biagiotti.
Anche Battistino Paggi, presidente della Pro Loco di Cameri (Novara) avrebbe voluto essere presente a Piazzola con i suoi, ma è impegnato dalla prestigiosa partecipazione al Palio degli Asini di Alba; Alba e Cameri sono infatti accomunate dal fatto di avere entrambi questa manifestazione, e dall’amore verso quei simpatici ed intelligenti quadrupedi.
GEPLI augura buon lavoro a tutti i volontari impegnati in questo weekend, a Piazzola e ad Alba.

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A Ruvo di Puglia, milioni di mandorle

Si è svolta nello scorso weekend, nella vivace cittadina pugliese, organizzata dalla Pro Loco, la manifestazione “Milioni di mandorle”.

Nel corso della serata della domenica, si è ripercorso l’antico rituale della raccolta delle mandorle, frutto di cui la terra pugliese è madre generosa. Un prodotto, quello delle mandorle, con sbocchi importanti non solo nell’industria alimentare ma anche nella cosmesi. Un evento progettato ed organizzato dalla Pro Loco di Ruvo per esaltare la tipicità di un prodotto del territorio, tenere vive le tradizioni, ma anche con uno sguardo al futuro, alle ricadute economiche e, perché no, turistiche, che le mandorle possono comportare. Nelle speranze della Pro Loco, l’inizio della valorizzazione di una biodiversità, che salvaguardi i produttori dalla morsa del mercato.

Ad allietare la serata il gruppo folk “Lapecheronza” (‘l’ape che ronza’, scritto attaccato per riprodurre lo stesso ronzio delle api in cerca di polline) impegnato a valorizzare il vernacolo e gli antichi riti legati ai mestieri di una volta e a riscoprire il folklore, i linguaggi, la cultura e la tradizione del territorio rubastino.

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In attesa delle chiavi

Un aggiornamento da Genova Cornigliano. L’argomento, le paradossali avventure della Pro Loco di Cornigliano (e del suo giornale, Il Corniglianese), alla ricerca di una sede.
Scrive Riccardo Ottonelli, direttore editoriale:
“Scaduto il bando il 30 giugno u.s. e assegnataci come sede Pro Loco nei giorni successivi siamo sempre in attesa delle chiavi. Ma quanto c..avolo ci vuole dopo due anni che è vuota?”

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Ferentino è…

È in pieno corso di svolgimento, in questo fine settimana, l’edizione 2017 della manifestazione “Ferentino è”. Dal 14 settembre manifestazioni culturali, visite guidate, mostre, cantine aperte, musica, gastronomia ed altro ancora. Un programma ricco e variegato. La manifestazione è un regalo alla città di Ferentino e alla provincia di Frosinone. Una iniziativa, “Ferentino è”, nata anche per far conoscere la nostra bella città e il suo bellissimo centro storico. Questa l’opinione del sindaco di Ferentino, Antonio Pompeo. Stasera sabato 16, in piazza Matteotti, l’attrice Elena Presti intervisterà l’attore e regista Giancarlo Giannini, alle 22 Ron in concerto fino alle 24. Al Vascello musica e dj per i più giovani dalle 22 e per buona parte della notte (notte bianca). Domenica 17 altri eventi, su tutti il Palio di San Celestino con il corteo storico. Per chi può essere a Ferentino in questi giorni, da non perdere.
Della manifestazione scrive il numero di agosto di Frintinu Me, il bimestrale edito dalla Pro Loco ferentinate.

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Cose Nostre di settembre, il numero 500!

E’ in edicola, a Caselle Torinese e Mappano, il numero di settembre di COSE NOSTRE.
Una selezione degli articoli su questo numero:
– “Manca una visione unitaria”, l’opinione del consigliere Chiappero sulla nuova amministrazione, a pag. 2
– “Cose Nostre raddoppia …”, a pag. 5
– Mappano, vicende paradossali dopo la scissione. a pag.6
– Il risiko dei parchi commerciali, le novità da Nichelino a Settimo, a pag. 7
– Venute su a pane e sport, Cristina e Martina Fiorio ci raccontano la loro passione, a pag. 9
– Il Castello di Caselle, come non l’avete mai visto, a pag. 10-11
– I 500 numeri di Cose Nostre, ne scrivono Luca Baracco, Gianni Rigodanza ed Elis Calegari, a pag. 16 e 17
– Per un centro storico “umano”, le idee di Patrizia Bertolo, a pag. 19
– Problemi di eredità, le risposte del notaio Naddeo, a pag. 20
… e tanto altro

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