Sondaggio in corso a La Sorgente, la testata semestrale della Pro Loco di Caposele.
Il direttore del giornale, Nicola Conforti, interpella i lettori, per raccogliere opinioni e suggerimenti utili a migliorare il giornale, che si sta avvicinando al traguardo del numero 100.
Un analogo sondaggio fu eseguito già una decina di anni fa, con buoni risultati.
Il termine utile per l’invio dei suggerimenti, via email o posta, è il 30 novembre.
Autore: Baldo
La bruschetta
Riprendiamo, dal numero di novembre de La voce di Frascati e Colli Albani, la poesia “La bruschetta”.
Il vernacolo è quello romanesco, ma facilmente comprensibile anche ai non laziali.
Il componimento, autore Marco Biffani, illustra il fascino e la bontà della bruschetta, un alimento semplice e conosciuto a tutti che si distingue per la qualità eccelsa dei singoli componenti: il pane e l’olio.
Per ulteriori approfondimenti sullo scrittore Marco Biffani il sito è: http://www.marcobiffani.it/
Il sito della Pro Loco di Frascati è invece: http://www.prolocofrascati.com/
LA BRUSCHETTA
Na vorta ar contadino je bastava
er pane secco e l’ojo dell’olive
per smorzaje la fame sur lavoro
quanno se raccojeva er pommidoro..
“Fettunta” la chiameno In Toscana
“soma d’aj” a due fette ner Piemonte
“fedda ruscia” all’origano in Calabbria
e artrove la battezzano “panunto”.
C’è chi dice che ha preso la parola
dalla spazzola usata pei cavalli,
ma er vocabbolo viè da abbrustolita
o “bruscata” sur foco della brace
sulla piastra purchè sia bella calla
ma puro ar forno e ner sartapicchio.
È l’effetto de Marte sulle fette
de pane casereccio, a daje er nome.
Ma lassamo sto sfoggio de curtura
e passamo in cucina. Alla sostanza.
Tu strusci l’ajo crudo sulle facce
rese ruvide proprio dar calore
è sano e va sfregato a farabbutto
perché je dia quer pizzico orientale.
Un pò de sale non sta affatto male
e un filo d’ojo passi poi sur tutto,
d’oliva, l’estravergine, ch’è er mejo
der Paese der sole e anco d’er mare.
Semplicità, carattere italiano
è colore, salute e dà sostanza,
della campagna nostra ci’ha er profumo.
Ambasciatrice io vedo la “bruschetta”,
der magnare italiano è icona giusta
fatto de gusto sogni e fantasia
che ner Mediterraneo ci’ha la culla
ed è er cibbo più sano che ce sia.
Marco Biffani
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La grande guerra
Un po’ in tutta Italia si susseguono le iniziative per ricordare i cento anni dalla conclusione della Grande Guerra.
Fra i tanti eventi organizzati, scegliamo la Settimana della Pace in corso di svolgimento a Mortegliano, nel cuore del Friuli, una località che fu scenario anche di un’importante battaglia decisiva per le sorti del conflitto, la “battaglia di Mortegliano” (ricordata in un nostro precedente post).
Nell’ambito della Settimana della Pace, domenica 28 ottobre si è inaugurata, presso il Campanile di Mortegliano, la Mostra foto-storica “Mortegliano 15-18”.
Domenica 4 novembre, la Settimana si conclude con un grande concerto in Duomo, con il Coro da Camera Gabriel Fourè – solisti dell’Orchestra San Marco di Pordenone.
Due eventi che sono anche l’occasione per valorizzare i due gioielli architettonici della località friulana: il campanile di Mortegliano, il più alto d’Italia, e il Duomo, imponente opera neogotica, della seconda metà dell’Ottocento. All’interno della maestosa chiesa, i visitatori possono ammirare la pala d’altare di Giovanni Martini,esempio di arte lignea rinascimentale del Friuli, la più grande opera del suo genere esistente in Regione, che attira ogni anno centinaia di visitatori dall’Italia e dall’estero.
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“Un’avventura”: ciak a Tiggiano
Si gira un nuovo film a Tiggiano: ne dà notizia l’articolo in prima pagina sul numero d’ottobre del 39° Parallelo, il bimestrale della Pro Loco della bella località salentina.
La troupe del regista Marco Danieli fra settembre ed ottobre è al lavoro per girare il film “Un’avventura”, con protagonisti Michele Riondino e Laura Chiatti.
Commedia romantica ambientata negli anni Settanta, con la musica di Mogol e Battisti a segnare l’epoca, la pellicola di Danieli avrà come location anche altre località salentine, fra cui Tricase e Lecce.
A Tiggiano in particolare sarà sfruttata come “location” la stazione ferroviaria, che evidentemente conserva intatta l’ambientazione anni Settanta.
Complimenti a Tiggiano, località che abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare in occasione del recente raduno dei giornali di Pro Loco.
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Spilimbergo: 70 anni di Pro Loco
Sabato 20 ottobre, con una breve cerimonia a Palazzo Tadea, e poi con una grande torta in piazza Duomo, la Pro Loco di Spilimbergo ha celebrato i suoi 70 anni di attività nella cittadina friulana.
Era infatti il 29 ottobre 1948 quando, su invito del commissario prefettizio Antonio Antonietti, si riunirono nella sala consiliare del municipio 45 cittadini: lo scopo era quello di dare vita a un’associazione che mirasse allo sviluppo economico, culturale e artistico della città e dei paesi vicini.
Obiettivo raggiunto, possiamo dire 70 anni dopo.
Congratulazioni al presidente Marco Bendoni, che in GEPLI ben conosciamo per avere ospitato il 2° Incontro Nazionale dei giornali di Pro Loco, in occasione di un’altra importante ricorrenza, i 50 anni del giornale locale Il Barbacian.
Marco Bendoni da dodici anni conduce la Pro Spilimbergo; artigiano originario di Guidonia (Roma), è trapiantato a Spilimbergo da parecchi anni. In questa occasione dei 70 anni di vita associativa della Pro Spilimbergo ha così sottolineato il valore di questa esperienza:«Il volontariato è una fantastica opportunità per imparare nuove cose. È il modo migliore per incontrare nuove persone e fare esperienze diverse, essere utili al prossimo o difendere le tradizioni. Ma soprattutto è il più grande regalo che possiamo fare a noi stessi. Quando circa 25 anni fa mi avvicinai alla Pro loco, non pensavo che ciò avrebbe cambiato la mia vita, divenendo un notevole impegno quotidiano, parte integrante delle mie giornate. Perché, se è vero che sono gli uomini a fare l’associazione, è vero anche che è l’associazione a fare gli uomini».
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Sfida tra ottoni
Riceviamo dal giornale Il Paese, di Magliano Alfieri, per la divulgazione.