50 anni fa, a Corneliano d’Alba

Così sull’ultimo numero del bimestrale La Chiacchiera , della Pro Loco di Corneliano d’Alba, si ricorda l’avventura editoriale partita 50 anni fa nel piccolo centro del Roero.

E questo è il numero esatto. 50 anni fa iniziava, con una scommessa che ci sembrava azzardata, la nostra avventura. Era una stagione propizia. Le associazioni di volontariato nascevano, almeno nella nostra zona in modo esponenziale. Le Pro Loco e le altre associazioni legate al territorio, ai valori di tutela dello stesso e alle idee di partecipazione si esaltavano nella ricerca di esperienze tuttora ritenute innovative ed emozionali, interrogavano la politica locale, la stimolavano e a volte anche con una sorta di provocazione ricercavano il confronto. Tutto ciò ci faceva sentire protagonisti. Nei nostri paesi mai si sviluppò una estremizzazione della dialettica politica violenta che aveva provocato gli anni di piombo con una deriva confusa e spesso contraddittoria. La provenienza per molti di noi da esperienze legate a contesti umanitari che avevano appoggiato le riforme del periodo (leggi statuto dei lavoratori, diritto di famiglia, referendum sul divorzio, ecc.) e anche le nuove visioni ecclesiastiche legate alle idee progressiste del Concilio Vaticano II, alla chiesa brasiliana con la teoria della liberazione, (e da noi il cardinale Michele Pellegrino con Camminare insieme) ebbero come conseguenza lo sviluppo di un servizio “dal basso”, sentito come “missione” e che ci legava sempre più alle nostre comunità. Un giornale locale a nostro giudizio diventava non solo un momento culturale di ricerca, di documentazione scritta, di memoria visiva, ma una vera necessità politica rappresentativa delle nostre realtà locali.

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Come contrastare il calo degli abbonamenti

La redazione del quindicinale Il Tornado lancia l’allarme: il numero degli abbonamenti al giornale, raggiunta la punta storica di 1250 qualche anno fa, è ora in discesa e si sta pericolosamente avvicinando a quota 1000. “Cercheremo di fare il possibile per mantenerla e risalire la china”. Si sente la concorrenza dei social, che diffondono le notizie in tempo quasi reale. La carta stampata, oltre ai normali tempi di compilazione, sconta anche gli ormai abituali ritardi nella distribuzione postale. “Si impone uno sforzo da parte nostra per battere strade nuove, scovando notizie ancora più interessanti e offrire approfondimenti che l’immediatezza dei social non può offrire”.

 

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Saluto a Bianca

Lutto a Tiggiano e nella redazione del bimestrale 39° Parallelo per la scomparsa, il 3 aprile scorso, della professoressa Bianca Paris, direttore editoriale della rivista. 

Dal numero di giugno di 39° Parallelo riprendiamo il ricordo che ne fa Ippazio Martella:

SALUTO A BIANCA

Voglio ricordare due date importanti che hanno segnato la vita del giornale: il 1° giugno 2001 data della fondazione e il 3 aprile 2022 giorno in cui il direttore editoriale Bianca Paris ci ha lasciati.

Mi faccio convintamente interprete del pensiero di tutti i componenti della Redazione che nell’arco degli anni si sono avvicendati e hanno avuto l’opportunità di conoscere ed apprezzare Bianca. La sua presenza all’interno del gruppo di lavoro non è stata solo una guida ma all’occorrenza un faro capace di illuminare ombre e lacune originate dalla mancanza di cultura giornalistica e di cultura generale di cui lei possedeva un bagaglio ben colmo. Ringraziamo Bianca per essere stata fra noi e con noi in questa esperienza editoriale. Lei ha sempre desiderato che l’avventura di 39° Parallelo continuasse e noi continueremo con determinazione in questo impegno. La Redazione formula un accorato addio con grande affetto al quale si unisce l’assemblea dei soci della Pro Loco che nel giugno 2012 ha voluto insignirla del titolo di socia onoraria dell’Associazione.

“Sol chi non lascia eredità d’affetti, poca gioia ha dell’urna … (I Sepolcri, di Ugo Foscolo)

Ippazio Martella

Noi di Gepli ci uniamo nel cordoglio agli amici di Tiggiano

 

 

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Bici in campagna

Con la bella stagione, le uscite in bicicletta diventano una proposta interessante, specie se abbinate a invitanti “tappe enogastronomiche”. Come questa proposta, per domenica 12 giugno, dalla Pro Loco di Cameri.

Ve la segnaliamo, non tanto per una partecipazione diretta (per chi come noi non è a portata di bici da Cameri), ma come possibile iniziativa da imitare, replicandola nelle nostre rispettive realtà.

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Grazie “Nost Pais”

Anche “Nost Pais” era presente alla rassegna. Così, con molta tempestività, il giornale Nost Pais, nella sua uscita di aprile 2022, dà notizia della propria partecipazione al raduno di Caselle dello scorso 2 aprile.

Era senz’altro quella di Rossana (CN) la Pro Loco più piccola, fra quelle intervenute, ma la sua presenza è stata molto gradita.

Nella foto, la consegna della targa ricordo alla delegazione composta da Simone Monge, giovane presidente Pro Loco, e Ivana Bodello, responsabile della Segreteria.

 

 

Scrive l’articolo del giornale: “Da 25 anni ormai – l’anniversario scadrà nel dicembre prossimo- il Nost Pais va in distribuzione tre volte all’anno nelle case dei rossanesi, raggiungendo tanti compaesani residenti fuori paese che lo leggono con attenzione e tanta simpatia”.

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Festa a Genova per i 10 anni del mensile Il Corniglianese

Decimo anniversario del mensile il Corniglianese e grande pomeriggio di festa, venerdì 29 aprile, a Villa Bombrini.

I significati della festa sono tantissimi,  a partire dall’unicità di un quartiere di cittadini che ha saputo far maturare e cresce un progetto apparentemente pazzesco: un giornale.  Un giornale (mensile gratuito) che raccontasse il territorio. Evidentemente il Corniglianese c’è riuscito. E si rilancia con un una nuova compagine editoriale, una veste grafica rinnovata e contenuti aggiuntivi di otto pagine, 32 in tutto, che sono state inserite all’interno del periodico che non racconterà solo le notizie del quartiere ma che parlerà di tutta la città (la Pagina della città, è infatti il sottotitolo) e che ha raggiunto il traguardo di oltre un milione e centomila copie distribuite.

Nel corso dell’incontro è intervenuto anche Davide Falteri, affermato imprenditore genovese della logistica, che ha deciso di dare il proprio contributo assumendo il ruolo di coeditore del giornale. E se, nell’era digitale, investire nella carta stampata sembra una scelta controcorrente, Falteri ha espresso un pensiero da molti condiviso: “La carta ci permette di riprendere la nostra dimensione nel tempo, ha il fascino antico di poter raccontare quello che succede in un contesto non troppo allargato. Credo nel fascino della carta stampata, abbiamo l’opportunità di focalizzare l’attenzione su quello che leggiamo”.

Il direttore editoriale Riccardo Ottonelli: “L’ingresso di un soggetto privato, coinvolto attraverso progetti sociali ed editoriali condivisi e una scrittura privata che sancisce un chiaro accordo, ha consentito alla Pro Loco, nella sua veste di editore, di accedere a quelle risorse finanziarie necessarie a tirare avanti”. 

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