I turchi a Mortegliano

Dal sito FB della Pro Loco di Mortegliano, una “pillola di storia”.

Nel 1499 l’ultima invasione ottomana flagellò il Friuli. Anche Mortegliano, per la sua posizione, subì l’invasione delle orde turche. La mattina del 4 ottobre un gruppo di Mehter (bande armate mercenarie) uscì dai boschi limitrofi della zona attaccando gli inermi popolani che lavoravano nei campi, uccidendoli ed esibendo le loro teste mozzate infilzate sulle picche come trofeo. Il resto della popolazione si rifugiò all’interno della cortina. L’assalto proseguì per tutto il giorno, ma gli ottomani non riuscirono a scavalcare il fossato che cingeva le mura e furono respinti più volte con proiettili e tutto quello che la popolazione aveva a disposizione. Nella notte, mentre buona parte della popolazione pregava la Vergine Maria nell’antica chiesa di San Paolo, due contadini partirono per Udine per ottenere rinforzi dalle truppe della Serenissima. L’unico aiuto ricevuto fu solamente polvere da sparo e munizioni, “tanto quanto riuscivano a trasportarne”. All’alba del 5 ottobre ripresero gli assalti ma la popolazione resistette e respinse l’orda degli invasori. Mortegliano pagò con 29 vite la sua salvezza.

Epilogo: nell’ottobre del 2013, l’Ambasciatore turco, in visita a Mortegliano, riceve simbolicamente, come segno di pace, le chiavi della città che non riuscirono ad espugnare 514 anni prima.

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